Maltempo, la Lombardia chiede lo stato di calamità per il Pavese

L'auspicio della Regione "è che la richiesta possa essere accolta dal governo"
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Regione Lombardia chiede lo stato di calamità per l’alluvione di ottobre nel Pavese. I danni subiti dal territorio a seguito dell’ondata di maltempo del 30 e 31 ottobre scorso ammontano a 1,4 milioni di euro. Per questo, attraverso una delibera approvata oggi dalla giunta, Regione Lombardia chiede al ministero dell’Agricoltura di “prevedere interventi di ristoro previsti dal Fondo di Solidarietà nazionale“.

Le eccezionali piogge che hanno colpito soprattutto l’alta Valle Staffora hanno causato frane e smottamenti alle strade interpoderali, o alle infrastrutture a servizio delle attività agricole come fossi e canali di scolo, causando ingenti danni nei territori dei comuni di Bagnaria, Santa Margherita Staffora e Val di Nizza,” ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi. “I danni, diffusi su un’area molto estesa, con un territorio di difficile accesso, hanno richiesto un tempo maggiore del previsto per completare sopralluoghi e rendicontazione e per questo, come previsto dalla legge, ci siamo avvalsi di una proroga di 30 giorni per concludere l’iter“. L’auspicio della Regione “è che la nostra richiesta possa essere accolta dal governo in modo da ristorare il territorio e i privati per gli interventi effettuati per il ripristino della funzionalità di strade e canali“.

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