Pronto al lancio Peregrine, il primo lander privato per la Luna

La NASA ha affidato al lander Peregrine esperimenti utili a raccogliere dati in vista delle future missioni dirette alla Luna
MeteoWeb

Conto alla rovescia per il debutto delle aziende private nel programma Artemis della NASA per il ritorno alla Luna. Nella Space Force Station di Cape Canaveral, la base del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, è pronto a debuttare il razzo Vulcan dell’azienda United Launch Alliance, che dovrà portare verso la Luna il lander Peregrine dell’azienda Astrobotics. Il lancio è previsto alle 8:18 (ora italiana) di lunedì 8 gennaio, mentre l’allunaggio di Peregrine è atteso nel mese di febbraio. Se avrà successo, Peregrine sarà il primo veicolo privato a posarsi sulla Luna, un evento di portata storica. Al momento, le previsioni meteorologiche sono buone, con l’85% di probabilità favorevoli al lancio.

La NASA ha affidato al lander Peregrine esperimenti utili a raccogliere dati in vista delle future missioni dirette al satellite naturale della Terra. La missione del lander Peregrine è condotta nell’ambito del programma commerciale promosso dalla NASA guardando alla Luna e alla Space economy, chiamato Commercial Lunar Payload Services.

Gli strumenti a bordo di Peregrine

Alto quasi due metri e largo due metri e mezzo, il lander Peregrine può trasportare carichi per 90 chilogrammi. I 21 carichi a bordo appartengono ai sette Paesi che partecipano alla missione, dal Giappone al Messico: 6 sono della NASA, uno dell’agenzia spaziale messicana Aem (il primo di un’agenzia latinoamericana), uno del Regno Unito, uno dell’Ungheria, due della Germania uno del Giappone, uno delle Seychelles e gli altri otto di università e aziende degli Stati Uniti. Tra i 6 strumenti della NASA, uno è nato dalla collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Dalle isole Seychelles, arriva una moneta dedicata alla Luna caricata con un Bitcoin. Dall’azienda Btc, arriva la copia del Genesis Block, il primo blocco di bitcoin a essere estratto. All’arte sono dedicate le opere del progetto MoonArk della Carnegie Mellon University e due nano-litografie dell’artista italiano Alessandro Scali, posizionate su due chip.

Ci sono poi capsule che racchiudono ceneri umane per iniziativa dell’azienda Celestis and Elysium Space. Questo ha sollevato le proteste della tribù indigena americana dei Navajo, che vedono nella deposizione di resti umani sulla Luna la violazione di uno spazio sacro.

La copertura del lancio dell’8 gennaio sarà trasmessa in diretta a partire dalle 01:30 ora locale (07:30 ora italiana). Gli aggiornamenti in tempo reale saranno condivisi sul sito web della NASA e potrete seguirli sui social media utilizzando l’hashtag #Artemis. Qui il programma completo delle attività di lancio.

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