Scoperti due nuovi templi dorici nel parco archeologico di Paestum: lo riferisce il Ministero della Cultura. La scoperta è avvenuta nella zona occidentale dell’antica città di Poseidonia-Paestum, nelle vicinanze della cinta muraria e a breve distanza dal mare. Attualmente, si sta conducendo una campagna di scavo stratigrafico in questa area.
I templi appena scoperti sono di stile dorico, che è uno stile architettonico caratterizzato da colonne massicce e semplici, con capitelli a triglifi e metope. Questo stile era comune nell’architettura greca antica ed è spesso associato ai templi dedicati agli dei.
Il primo tempio, risalente ai primi decenni del V secolo a.C., è unico per le sue dimensioni e caratteristiche architettoniche. Le indagini in corso sembrano indicare una storia ancora più antica per il santuario, con la presenza di materiali ritrovati che suggeriscono un utilizzo rituale già in epoche precedenti. L’impiego di capitelli dorici simili a quelli del tempio di Hera I, noto come “Basilica”, aggiunge ulteriori elementi di collegamento e comprensione dell’evoluzione architettonica nella regione.
La scoperta del tracciato di una strada battuta dietro il tempio, con un orientamento diverso rispetto alle mura, fornisce informazioni preziose sulla pianificazione urbana della città. La mancanza di mura difensive alla fine del VI secolo a.C. suggerisce uno stato di crescita e sviluppo della polis, con i coloni di Poseidonia che costruirono un santuario in un luogo strategico come parte della loro monumentalizzazione della città.
La scoperta ha implicazioni non solo sull’architettura e la storia del santuario, ma anche sull’urbanistica della città. La posizione strategica del santuario, visibile dal mare, testimonia l’importanza culturale e religiosa di Poseidonia attraverso le ere, dalla fase greca-lucana a quella romana.