Spazio, Aschbacher (ESA): “Italia tra i maggiori contributori, continua l’eccellente collaborazione con la NASA”

L'Europa sta per riconquistare la sua indipendenza nell'esplorazione spaziale
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Nel 2024 “continuerà l’eccellente cooperazione” dell’Agenzia Spaziale Europea con la NASA: è quanto ha sottolineato il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea Josef Aschbacher, in occasione della conferenza stampa di inizio anno dell’ESA. Dal quartier generale di Parigi, Aschbacher ha tracciato i traguardi che caratterizzeranno l’anno appena iniziato. L’Europa sta per riconquistare la sua indipendenza nell’esplorazione spaziale grazie al lancio inaugurale del potente razzo ESA Ariane 6, progettato per trasportare carichi pesanti. Questo evento storico è previsto tra giugno e luglio, e avverrà presso lo spazioporto europeo di Kourou, situato nella Guyana francese. In aggiunta, il lanciatore Vega C sarà coinvolto nel processo, contribuendo a consolidare la posizione europea nel settore spaziale.

Nel quadro delle prossime missioni spaziali, spicca la missione Hera, focalizzata sulla difesa planetaria e programmata per il lancio entro la fine del 2024. Questa missione evidenzia l’impegno dell’ESA nel garantire la sicurezza del pianeta da potenziali minacce cosmiche. Allo stesso tempo, la missione EarthCARE dell’ESA si concentrerà sull’osservazione della Terra, approfondendo la comprensione del ruolo che nuvole e aerosol svolgono nel processo di riflessione della radiazione solare.

Nella densa agenda dell’ESA per quest’anno, si inserisce anche un capitolo cruciale relativo agli accordi commerciali con le società spaziali europee. Questi accordi sono fondamentali poiché coinvolgono la competizione per le forniture destinate a volare sulla Stazione Spaziale Internazionale entro il 2028. L’ESA sta così consolidando la sua posizione nel mercato spaziale, promuovendo una collaborazione strategica con le aziende del settore per garantire il successo delle future missioni spaziali europee.

Aschbacher ha anche evidenziato un budget “record” per l’Agenzia Spaziale Europea che quest’anno può contare complessivamente su “7.79 miliardi di euro, con un incremento del 10% rispetto al budget del 2023“.

Sono, rispettivamente, la Germania, la Francia e l’Italia i maggiori contributori dell’Agenzia Spaziale Europea tra i Paesi membri, secondo quanto è emerso nel corso della conferenza stampa di inizio anno del DG di ESA. Guida la Germania con 1171.6 milioni di euro pari al 22,4% del totale, seguita dalla Francia con 10.48.4 milioni di euro pari al 20.1%. L’Italia si attesta come terzo Paese contributore dell’Esa con un budget di 881.2 milioni di euro, pari al 16.9% del totale degli investimenti garantiti dai 28 paesi membri. Il budget dell’ESA è composto anche da entrate che arrivano da Eumetsat (116.4 milioni di euro) e UE (1822.6 milioni di euro).

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