Spazio: il razzo Ariane 6 pronto a partire per Kourou

Tutte le operazioni di assemblaggio e i test di qualifica sono stati completati con successo
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Il nuovo razzo europeo Ariane 6 si appresta a intraprendere un viaggio significativo: presto lascerà l’Europa per dirigersi verso il Centro Spaziale Europeo di Kourou, nella Guyana Francese. La finestra di lancio inaugurale è stata fissata tra il 15 giugno e la fine di luglio. Dopo aver completato con successo tutti i test necessari, questo imponente razzo europeo, caratterizzato da modularità e flessibilità, è pronto a essere trasferito a Kourou.

Il direttore del Programma Ariane 6 di Arianegroup, Francois Deneu, ha dichiarato che tutte le operazioni di assemblaggio e i test di qualifica sono stati completati con successo, rendendo il razzo praticamente pronto per il suo prossimo capitolo nello Spazio. Il gigante europeo è in grado di mettere in orbita non solo singoli satelliti, ma anche intere costellazioni, e potrebbe persino raggiungere la Luna. In futuro, si potrebbe considerare l’opzione di trasportare astronauti.

Deneu ha aggiunto che il grande cilindro, contenente 150 tonnellate di ossigeno e idrogeno liquidi per alimentare il potente motore Vulcain 2.1, sarà presto posizionato in un apposito container. Questo container, insieme allo stadio superiore proveniente da Brema, sarà poi trasportato via nave verso la Guyana Francese. Una volta lì, il lanciatore sarà assemblato con i booster laterali provenienti dall’Italia, integrato con i satelliti destinati all’orbita e carico di carburante.

Franck Huiban, direttore dei Programmi civili di Arianegroup, ha espresso orgoglio per quanto è stato realizzato fino a questo momento, sottolineando che il focus si sposterà ora sulle sfide future, compresi i lanci programmati, la gestione di numerosi clienti e lo sviluppo continuo del programma. Huiban ha sottolineato che, rispetto al predecessore Ariane 5, Ariane 6 sarà in grado di eseguire una varietà di missioni più ampie, consentendo il rilascio di un maggior numero di satelliti in orbite diverse, inclusi quelli di costellazioni. Inoltre, c’è una collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per esplorare la possibilità di inviare cargo alla Stazione Spaziale, partecipare a missioni lunari e adattare il lanciatore per il trasporto di astronauti.

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