Il Tar di Trento rigetta il ricorso sul trasferimento dell’orsa JJ4 in Romania

Il Tar di Trento ha giudicato “inammissibile il ricorso sul trasferimento dell’orsa JJ4”. Lav: “decisione inaccettabile” "Ci rivolgiamo subito al Consiglio di Stato"
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Il Tar di Trento ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Lega anti-vivisezione (Lav) per chiedere alla Provincia di Trento di fornire una risposta in tempi rapidi sulla richiesta avanzata dall’associazione di trasferire l’orsa JJ4 in un santuario per plantigradi in Romania. La sentenza collegiale è stata depositata nel primo pomeriggio. Il Tar ha riconosciuto che la Provincia di Trento ha “responsabilità e prerogative specifiche nella gestione della fauna selvatica” ed ha evidenziato come la pubblica amministrazione non sia “rimasta meramente inerte sulla richiesta” dell’associazione, avendo risposto “in osservanza al dovere di collaborazione e buona fede”.

Secondo il Tar, infatti, a seguito delle interlocuzioni con l’amministrazione provinciale, “la Provincia sta vagliando, sotto il profilo tecnico, una serie di possibili soluzioni per un’eventuale captivazione permanente a tutela della sicurezza pubblica compresa l’esternalizzazione fuori dal territorio provinciale dell’orsa JJ4″.

L’istanza della Lav è stata dichiarata inammissibile per “l’insussistenza dell’obbligo di provvedere” all’oggetto della richiesta, ovvero di fornire un parere sul trasferimento dell’orsa attualmente rinchiusa nel Centro faunistico di Casteller, a Trento. Dunque, JJ4 continuerà ad essere ospitata nel centro recupero fauna alpina del Casteller, dove è rinchiusa dal 17 aprile scorso.

Sarà la Corte di giustizia europea a doversi pronunciare sull’abbattimento o meno dell’orsa JJ4, colpevole di aver ucciso il 5 aprile dell’anno scorso il 26enne Andrea Papi mentre faceva una seduta di running sui sentieri trentini del Monte Peller.

Lav: “decisione inaccettabile”

Si tratta di una decisione inaccettabile, una crudeltà gratuita e intollerabile che costringerà l’orsa a rimanere rinchiusa nel recinto del Casteller mentre il rifugio in Romania potrebbe offrirle condizioni di vita enormemente migliori“. Lo scrive, in una nota, la Lav, commentando la sentenza del Tar di Trento. “La Provincia di Trento continua a spendere fior di quattrini in avvocati e nel mantenimento dell’orsa, al solo scopo di assecondare l’assurda sete di vendetta di Fugatti. Ci rivolgiamo subito al Consiglio di Stato per chiedere finalmente di porre fine a un’assurda situazione che non porta benefici a nessuno e che costringe l’orsa a subire gravi sofferenze, in pieno conflitto con il dettato della nostra Costituzione. Ricordiamo infatti che il Consiglio di Stato si è già espresso a favore dell’avvio delle procedure di trasferimento di JJ4 anche invocando la ‘leale collaborazione’ della Provincia di Trento nei confronti della Lav“, conclude l’associazione.

Lav Italia si è sempre detta disponibile ad accollarsi le spese di trasferimento del plantigrado dal Trentino alla Romania.

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