Il 3 febbraio 1966, la sonda spaziale sovietica Lunik 9 compì un’impresa epica: il primo allunaggio morbido della storia. Fu un momento di grande emozione e di enorme rilevanza scientifica, che segnò una tappa fondamentale nella corsa allo Spazio. Dopo i precedenti tentativi falliti, tra cui alcuni schianti sulla superficie lunare, Lunik 9 atterrò con successo nella regione chiamata Mare Imbrium. La sonda era dotata di una telecamera che, per la prima volta in assoluto, inviò sulla Terra immagini ravvicinate del suolo lunare. Le foto, trasmesse in diretta televisiva, mostrarono un paesaggio craterizzato e ricoperto di polvere, completamente diverso da come lo si immaginava all’epoca.
L’allunaggio morbido di Lunik 9, tecnologia e scienza
L’allunaggio morbido di Lunik 9 non fu solo un grande successo tecnico, ma ebbe anche importanti implicazioni scientifiche. Permise di confermare che la Luna non era ricoperta da uno strato di polvere profonda, come si temeva, e che poteva quindi sopportare il peso di un veicolo spaziale. Inoltre, le immagini fornirono informazioni preziose sulla superficie lunare, aprendo la strada a future esplorazioni.
L’impresa di Lunik 9 rappresentò un momento di grande orgoglio per l’Unione Sovietica e una vittoria nella corsa allo Spazio contro gli Stati Uniti. Il primo allunaggio umano sarebbe avvenuto 3 anni dopo, il 20 luglio 1969.