30 anni fa il programma Shuttle-Mir, la prima collaborazione USA-Russia nello spazio

Il 3 febbraio 1994 debuttava il programma Shuttle-Mir: durato 4 anni, ha segnato l'inizio della collaborazione fra USA e Russia nello spazio
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Compie 30 anni la missione spaziale che ha segnato l’inizio della collaborazione fra Stati Uniti e Russia. Il 3 febbraio 1994, lo Space Shuttle Discovery partiva diretto alla stazione spaziale russa Mir e per la prima volta dall’inizio dell’era spaziale, 37 anni prima, i due Paesi lavoravano insieme in orbita. Il programma Shuttle-Mir rappresenta l’inizio di una collaborazione che da allora non si è mai interrotta e che, nonostante la guerra in Ucraina, prosegue ancora a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Per la prima volta in quella missione, la Sts-60, l’equipaggio del Discovery comprendeva un cosmonauta, Sergei Krikalev dell’agenzia spaziale russa Roscosmos. Al comando di Charles Bolden, c’erano anche Kenneth Reightler, Jan Davis, Ronald Sega e Franklin Chang-Díaz. Fra i due veicoli avvenne un passaggio ravvicinato, ma non l’aggancio. L’equipaggio dello shuttle e quello della Mir, composto da Valerij Poljakov, Viktor Afanas’ev e Jurij Usačëv, comunicavano grazie a un collegamento radio.

Oltre al primo russo a bordo di un veicolo spaziale americano, un’altra prima assoluta è stata la prima passeggiata spaziale di un americano nella tuta russa Orlan per le attività extraveicolari. Prendeva così il via il programma Shuttle-Mir, il cui obiettivo era mettere in comune le esperienze americane e russe in campo spaziale. Annunciato nel 1993, il progetto è andato avanti fino al suo completamento, nel 1998 con 11 missioni.

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