Campi Flegrei: accordo per l’accoglienza di eventuali sfollati negli alberghi

L'accordo per l'ospitalità degli evacuati rientra nella Pianificazione speditiva di emergenza per l’area del bradisismo nei Campi Flegrei
MeteoWeb

Regione Campania e Federalberghi Campania hanno definito in un accordo quadro le condizioni e le modalità di utilizzo delle strutture ricettive presenti sul territorio regionale per assicurare l’ospitalità temporanea delle persone evacuate, sia in fase preventiva che emergenziale, provenienti dalle zone interessate dal fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei. L’accordo rientra nella Pianificazione speditiva di emergenza per l’area del bradisismo nei Campi Flegrei, elaborata dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile e dalla Protezione Civile della Regione Campania, ed è finalizzato anche “ad assicurare l’ospitalità temporanea di persone nelle fasi di gestione di altre tipologie di emergenza che dovessero verificarsi sul territorio regionale”.

Secondo quanto previsto dall’accordo, pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale della Regione Campania, in caso di emergenza bradisismo, la Direzione generale Protezione Civile della Campania “comunica a Federalberghi Campania la necessità di individuare una o più strutture ricettive per soddisfare l’esigenza di ospitalità temporanea delle persone evacuate, provenienti dalle zone interessate dal fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei, o sfollate a seguito di altri eventi emergenziali interessanti il territorio regionale”, indicando “eventualmente anche attraverso apposita piattaforma” il numero e la tipologia di persone e nuclei familiari, “indicando, in particolare, persone con bisogni speciali e disabilità e soggetti fragili, che necessitano di ospitalità e la data di check-in“.

Federalberghi Campania, ricevuta la richiesta, “si impegna ad individuare con celerità, secondo le priorità geografiche indicate dalla stessa Direzione, le strutture ricettive disponibili ad ospitare le persone interessate“. Le strutture ricettive aderenti sono attivate, di volta in volta, secondo criteri che tengono conto di: disponibilità dei posti rispetto alla specifica esigenza ed eventualmente maggiore vicinanza ai centri abitati; vicinanza geografica all’area interessata dall’emergenza; principio di rotazione.

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