Dal Giappone arrivano numeri drammatici in termini di natalità per la demografia del Paese del Sol Levante, che vive una situazione simile e probabilmente peggiore a quella dell’Italia. Infatti il numero di nascite in Giappone nel 2023 è sceso al minimo storico assoluto, secondo i dati del governo. Nel 2023 sono nati 758.631 bambini, il che rappresenta la metà dei circa 1,5 milioni di giapponesi che nascevano nel 1983.
Il calo del 5,1% rispetto all’anno precedente è il più grande mai registrato, dopo che il numero di nascite era già sceso sotto i 800.000 per la prima volta nel 2022. La pandemia da COVID-19 è considerata una possibile causa concomitante ad un trend che comunque era già chiaro anche da prima della pandemia. Anche in Giappone, infatti, stanno diminuendo i matrimoni ed è crollato da tempo il tasso di fertilità delle coppie.
L’Istituto nazionale di ricerca sulla popolazione e sulla sicurezza sociale ha stimato nel 2017 che la popolazione del Giappone – oggi appena inferiore ai 123 milioni di residenti – sarebbe scesa sotto i 100 milioni nel 2053 e arrivata addirittura ad appena 88 milioni nel 2065. All’inizio di questo mese, il governo ha adottato un disegno di legge per rafforzare le misure volte a contrastare il calo del tasso di natalità, che sta diminuendo a un ritmo più rapido del previsto.
Il picco di abitanti in Giappone è stato di 128 milioni nel 2010. In quel momento era l’11° Paese al mondo per numero di abitanti. Oggi è 12° dopo il sorpasso subito dall’Etiopia, e le Filippine sono sempre più vicine: supereranno il Giappone entro un paio di anni.