Il progetto Perlan: un’avventura che tocca il vuoto

Dopo il successo di Perlan 1, nel 2008 Einar ha collaborato con Morgan Sandercock per costruire un aliante pressurizzato ottimizzato per volare ai margini dello spazio
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L’audace visione di Einar Enevoldson, un pilota di jet e aliante, ha dato vita a un progetto straordinario noto come Perlan, che ha cambiato il modo in cui consideriamo il volo senza motore ai margini dello spazio. Il progetto Perlan ha raggiunto nuovi traguardi, come testimoniato dal recente tweet di Jordan Taylor: “Toccando il vuoto. Il deltaplano che è quasi diventato un’astronave, come surfare il vortice polare e la visione straordinaria di un uomo di volare più in alto di chiunque altro… …Senza motore. Il progetto Perlan, un thread.”

L’inizio

Fin dai suoi giorni da studente presso l’UCLA, Einar Enevoldson ha partecipato all’esplorazione scientifica delle onde delle montagne nel Progetto Sierra. Durante queste missioni, ha notato anomalie nelle foto che indicavano strani disturbi nella stratosfera ad altitudini estreme. Questa scoperta ha alimentato la sua curiosità per svelare i misteri della stratosfera, portando a una vita dedicata all’esplorazione dei confini dello spazio senza motore.

Durante un test di volo per la DLR, l’Agenzia spaziale tedesca, Einar ha avuto un’esperienza unica vedendo un’immagine Lidar delle onde stratosferiche ai margini dello spazio. La sua esperienza come pilota collaudatore e pilota di aliante lo ha portato a concepire l’idea di un aliante in grado di superare l’altitudine di qualsiasi jet, aprendo la strada al sogno di esplorare lo spazio senza motore.

La sfida

Gli esperti erano scettici, ma Einar ha iniziato a formare un team di ingegneri e scienziati determinati a dimostrare che fosse possibile. La dottoressa Elizabeth Austin, capo scienziato del Perlan, ha giocato un ruolo chiave nel ribaltare la prospettiva degli esperti.

Nel 2006, Einar e Steve Fossett hanno pilotato Perlan 1, un aliante modificato, stabilendo un nuovo record di altitudine per gli alianti sopra le Ande meridionali. Questo ha dimostrato che era possibile cavalcare le onde stratosferiche a altitudini senza precedenti.

Perlan 2: un sogno realizzato

Dopo il successo di Perlan 1, nel 2008 Einar ha collaborato con Morgan Sandercock per costruire un aliante pressurizzato ottimizzato per volare ai margini dello spazio: il Perlan 2. Nel 2015, il Perlan 2 ha preso il volo, e nel 2017 ha superato il record di altitudine dei suoi predecessori. Nel 2018, il team Perlan ha stabilito tre record mondiali, inclusa un’altitudine di 76.124 piedi, sorpassando persino il record ufficiale dell’U-2.

Il futuro del volo senza motore

Il Progetto Perlan ha dimostrato che il volo senza motore può raggiungere altitudini impensabili. Con il sostegno di sponsor come Airbus e visionari come Dennis Tito, il team Perlan continua a spingersi oltre i confini, aprendo nuove prospettive per l’aviazione e l’esplorazione spaziale.

Il sogno di Einar Enevoldson ha trasceso le aspettative degli esperti, dimostrando che l’audacia e la determinazione possono portare l’umanità a toccare il vuoto in modi che un tempo sembravano impossibili.

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