Maltempo Cina: 50 morti e 2,2 milioni di persone colpite da disastri naturali a gennaio

Tra le emergenze più gravi un terremoto che ha colpito la regione occidentale dello Xinjiang
MeteoWeb

Nel corso del mese di gennaio, la Cina è stata teatro di una serie di calamità naturali che hanno avuto conseguenze devastanti. Il Ministero per la Gestione delle Emergenze ha riportato che queste catastrofi hanno provocato la perdita di 50 vite umane e hanno colpito duramente ben 2,2 milioni di persone in diverse regioni del Paese.

Tra le emergenze più gravi, vi è stato un terremoto magnitudo 7.1 che ha colpito la regione occidentale dello Xinjiang, causando la morte di tre persone. Inoltre, una frana ha provocato il decesso di 44 individui nella contea di Zhenxiong, nella provincia meridionale dello Yunnan.

Complessivamente, la Cina ha registrato ben 47 terremoti con una magnitudo superiore a 4, rappresentando un quadro di emergenza sismica significativa. Oltre a ciò, un’ondata di freddo ha investito più di 25 province, soprattutto nel Sud del Paese, portando con sé le prime nevicate dell’anno e generando disagi nella fornitura di elettricità, nelle comunicazioni e nei trasporti.

Il freddo e la neve hanno colpito in particolare più di 2 milioni di persone in 12 province, con danni rilevanti soprattutto nelle province centrali di Jiangxi, Hunan e Guizhou, dove sono state danneggiate circa 1.500 case e 197.100 ettari di coltivazioni.

Altre calamità naturali che hanno colpito la Cina nel corso di gennaio includono la siccità, che ha coinvolto 63mila persone e ha interessato 2.900 ettari di coltivazioni nello Yunnan, la grandine che ha danneggiato 6.900 ettari di coltivazioni nel Sud/Ovest del Paese, e infine gli incendi boschivi, con 7 casi segnalati, fortunatamente senza vittime.

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