Il mistero della nave fantasma a Trinidad e Tobago: scatta l’emergenza ambientale | FOTO

Le autorità locali stanno considerando di dichiarare l'emergenza nazionale
  • trinidad tobago nave fantasma petrolio
  • trinidad tobago nave fantasma petrolio
  • trinidad tobago nave fantasma petrolio
  • trinidad tobago nave fantasma petrolio
  • trinidad tobago nave fantasma petrolio
/
MeteoWeb

Trinidad e Tobago è attualmente interessato da un grave allarme ambientale a causa di una massiccia fuoriuscita di petrolio da un’imbarcazione misteriosa, una “nave fantasma” che si è arenata sulle sue coste. Secondo quanto riportato da Farley Augustine, segretario capo della Camera di Tobago, almeno 15 km di costa sono stati colpiti da questo disastro ambientale imminente, tanto che le autorità locali stanno considerando di dichiarare l’emergenza nazionale.

La fuoriuscita di petrolio ha provocato danni significativi alla barriera corallina e alle spiagge dell’Atlantico, mettendo a rischio l’intera industria turistica dell’isola. Questo settore, fondamentale per l’economia locale, è particolarmente vulnerabile in vista della stagione del Carnevale, durante la quale resort e hotel registrano un afflusso di visitatori. Augustine ha evidenziato che c’è la possibilità che il governo classifichi l’incidente come un disastro di livello 3, sottolineando l’urgenza della situazione.

Il mistero della nave fantasma

La nave coinvolta, identificata come The Gulfstream, si è ribaltata mercoledì al largo della costa del Cove Eco-Industrial Park, nel Sud di Tobago, per poi essere trascinata verso la riva dalle correnti marine. È particolarmente inquietante il fatto che la nave navigasse sotto bandiera non identificata e non abbia emesso alcuna chiamata di emergenza. L’Agenzia per la gestione delle emergenze ha confermato che non sono stati individuati segni di vita a bordo e che il carico, inizialmente ritenuto composto da sabbia e legno, si è rivelato essere petrolio.

La fuoriuscita di petrolio

Le autorità locali hanno mobilitato circa un migliaio di volontari, indossanti tute protettive bianche, per rimuovere il petrolio dalle spiagge, mentre i sommozzatori si preparano a tappare la falla nella nave. Al momento, gli sforzi della Guardia Costiera sono concentrati principalmente nel contenere ulteriori fuoriuscite di petrolio. Tuttavia, sarà necessario del tempo prima che gli investigatori possano determinare l’origine, la proprietà e la destinazione della nave coinvolta.

Condividi