Re Carlo, lo “shock del cancro” e gli “organi sospetti”: ecco quale tumore potrebbe avere

La notizia della diagnosi di cancro di Re Carlo ha scosso il Regno Unito
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Il titolo “Lo shock del cancro” riassume in modo conciso e diretto le reazioni dei tabloid britannici alla notizia della diagnosi di cancro di Re Carlo. Il comunicato insolitamente immediato di Buckingham Palace ha scatenato un’ondata di titoli sensazionalistici e di primo piano che riflettono l’impatto dell’annuncio sulla stampa popolare. La notizia, presentata con titoli audaci ha dominato le prime pagine non solo dei tabloid ma anche dei giornali più autorevoli come il Times e il Daily Telegraph, che hanno preferito un tono più sobrio ma comunque rilevante.

Nonostante l’allarme suscitato dalla notizia, c’è un certo ottimismo diffuso riguardo alla precocità della diagnosi, avvenuta durante un intervento benigno alla prostata presso la London Clinic. Il primo ministro Rishu Sunak ha assicurato alla BBC che la situazione è sotto controllo, mentre si evita ancora di discutere pubblicamente di scenari di abdicazione.

Il cancro di Re Carlo, la notizia sui media

Il Mirror, citando fonti interne al palazzo, descrive Carlo come ottimista riguardo al suo futuro e sottolinea il ruolo chiave della diagnosi tempestiva nell’eventuale salvataggio della sua vita. Il Daily Mail enfatizza la combattività del re e augura una pronta guarigione, mentre sottolinea l’importanza della regina Camilla come suo sostegno in questo momento critico. Il Telegraph, oltre a sottolineare la trasparenza della comunicazione da parte della corte rispetto al passato, mette in evidenza la differenza con il caso del nonno di Carlo, Re Giorgio VI, la cui malattia fu tenuta segreta fino alla sua morte nel 1952.

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Foto Andy Rain / Ansa

Il Mirror esalta il ruolo di Camilla come “capo della Firm” e vicaria del consorte, sottolineando la sua importanza per la stabilità della dinastia dei Windsor. Nel frattempo, si specula su una possibile riconciliazione trra i fratelli William e Harry, alla luce della malattia del padre e del probabile ritorno di Harry nel Regno Unito.

La notizia della diagnosi di cancro di Re Carlo ha scosso il Regno Unito, generando reazioni contrastanti ma anche speranze per una pronta guarigione e possibili sviluppi all’interno della famiglia reale.

Gli “organi sospetti”

Dalla Royal Family non trapelano informazioni sulla salute di Re Carlo III, figurarsi dai nostri colleghi urologi della London Clinic. Tuttavia, dopo l’intervento per l’ipertrofia prostatica benigna a cui il sovrano è stato sottoposto, possiamo ipotizzare che abbiano trovato un tumore alla prostata, alla vescica o al polmone. Sono infatti questi gli organi sospetti, ma ovviamente siamo nel campo delle ipotesi“: è quanto ha spiegato all’Adnkronos Salute Vincenzo Mirone, responsabile Ufficio Comunicazione della Società italiana di urologia (Siu). “Quando eseguiamo un intervento per l’ipertrofia della prostata – ha proseguito Mirone – facciamo poi analizzare i tessuti oggetto della resezione dall’anatomopatologo“.

L’esame istologico della prostata asportata a volte può evidenziare la presenza di cellule tumorali, aggiunge Giuseppe Carrieri, presidente degli urologi italiani, “della cui conoscenza prima non sapevamo nulla. Quanto è successo ai colleghi della London Clinic è accaduto a tutti gli urologi, ovvero scoprire un tumore dopo un banale intervento alla prostata. Nella pratica urologica è comune anche se, fortunatamente, i casi sono in diminuzione“. Se per Carrieriil tumore di Re Carlo III molto probabilmente interessa la prostata“, nonostante da Buckingham Palace escludano che il tumore interessi questo organo, Mirone azzarda altre ipotesi: “Oltre alla prostata, i miei sospetti vanno anche su vescica e polmone, sebbene l’organo più vicino alla prostata sia l’intestino, in particolare il colon retto. Nessuna idea personale, ma solo le ipotesi più plausibili“.

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