Samantha Cristoforetti alla guida dello sviluppo di navette cargo europee

"Sogno che l'Europa abbia la propria astronave, come gli Stati Uniti, la Russia, la Cina e presto l'India"
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Dopo due esperienze nello Spazio, l’astronauta italiana dell’ESA Samantha Cristoforetti ha un nuovo ambizioso obiettivo: la creazione di una navetta spaziale interamente europea. La sua nomina alla guida della Leo Cargo Return Initiative, programma dell’Agenzia Spaziale Europea dedicato allo sviluppo di un servizio commerciale di cargo da e verso l’orbita bassa della Terra, rappresenta un importante passo avanti verso questo obiettivo. Il programma, già presentato a maggio 2023 e confermato alla riunione dei rappresentanti ministeriali dell’ESA a Siviglia nel novembre dello stesso anno, mira a sviluppare una navetta cargo per il trasporto di merci verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Questo progetto costituisce un fondamentale primo passo verso la realizzazione di una navetta spaziale europea in grado di trasportare anche astronauti, aprendo nuove frontiere nell’esplorazione e nell’utilizzo commerciale dello spazio.

Sono diventata un’astronauta, ho trascorso più di un anno nello spazio nel corso di due missioni, ho effettuato una passeggiata spaziale, ho ricoperto il ruolo di Comandante della Stazione spaziale Internazionale. Mi è permesso avere un altro sogno?“, ha scritto l’astronauta italiana sul suo profilo LinkedIn. “Ne ho uno. Uno grande… Sogno che l’Europa abbia la propria astronave, come gli Stati Uniti, la Russia, la Cina e presto l’India. Sogno equipaggi internazionali che volino nello spazio non solo su veicoli privati statunitensi, ma anche su veicoli europei“.

È un primo passo“, ha scritto Samantha Cristoforetti annunciando la sua nomina. “Il vantaggio immediato è che l’Europa sarà in grado di sviluppare una relazione vantaggiosa per tutti con i fornitori delle future stazioni spaziali commerciali, fornendo il trasporto di merci in cambio di opportunità di ricerca e voli di astronauti. Perché vogliamo essere partner, non solo clienti“. “Oltre l’orizzonte immediato il veicolo cargo potrebbe un giorno evolversi in un veicolo per l’equipaggio o servire destinazioni cislunari,” ha evidenziato AstroSamantha.

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