Soffocato da una zeppola: salvato al telefono da un’operatrice del 118

Guidato al telefono da un'operatrice del 118, il figlio è riuscito a salvare il padre ad Assemini praticando un massaggio cardiaco
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Un pomeriggio di festa stava per trasformarsi in tragedia ad Assemini, alle porte di Cagliari. Tutta colpa di un boccone andato di traverso ad un uomo di 83 anni. L’anziano stava per soffocare a causa di una “zeppola”: non riusciva a respirare e ha perso i sensi. Il figlio ha subito chiamato il numero di emergenza del 118. Ma non si poteva attendere l’ambulanza, perché c’era il rischio che arrivasse troppo tardi per soccorrere l’83enne. Allora l’operatrice, come capita spesso in questi casi, ha dato le prime istruzioni di soccorso al figlio al telefono.

Era impossibile eseguire la classica manovra di Heimlich, poiché richiede che la persona che sta soffocando stia in piedi e sia cosciente. Si è allora proceduto con un vero e proprio massaggio cardiaco. L’operatrice del 118 ha dato suggerimenti chiari e con calma al figlio dell’anziano, che ha mantenuto i nervi saldi, riuscendo a salvare il padre. Alla fine, infatti, il boccone che ostruiva le vie aeree in qualche modo è stato sputato fuori e il pensionato si è subito ripreso. All’arrivo dell’autoambulanza del 118, l’uomo stava talmente bene che ha rifiutato il trasporto in ospedale. Una storia di professionalità ma anche calma e sangue freddo, finita bene.

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