Terremoto Giappone: il bilancio delle vittime sale a 240, ancora diversi dispersi

Restano 14.431 evacuati dopo il violento terremoto dell'1 gennaio in Giappone: il 14% delle vittime deceduto per il freddo prima dell'arrivo dei soccorsi
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Arrivano aggiornamenti dalla prefettura di Ishikawa, nella penisola di Noto, in Giappone, devastata dal terremoto di magnitudo 7.6 dello scorso 1 gennaio. Secondo gli ultimi dati aggiornati diffusi dal governo locale, le vittime causate dal sisma sono salite a 240, mentre si contano ancora 15 dispersi. Circa 40.490 abitazioni in otto comuni sono ancora prive di acqua corrente, mentre gli evacuati restano 14.431, di cui 9.199 vivono attualmente in strutture di emergenza allestite presso palestre scolastiche e centri comunali.

Stando a quanto comunicato dall’Agenzia nazionale di Polizia (NPA), il 14% delle vittime sono decedute a causa di congelamento o ipotermia in attesa dell’arrivo dei soccorsi. “Queste vite potrebbero essere state salvate se lo stato delle strade e dei collegamenti avesse consentito ai soccorritori di raggiungere più rapidamente le aree terremotate“, ha dichiarato Hisakazu Takatsuka, medico e membro della delegazione della Società giapponese di medicina legale, che si è recato nella zona colpita dal terremoto su richiesta della Polizia per coordinare le autopsie sui corpi delle vittime.

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