Sotto assedio dell’acqua: la crescente minaccia delle inondazioni costiere in America

Le aree costiere con elevazioni più elevate e tassi di cedimento più bassi, come la costa del Pacifico, presentano un rischio di inondazione complessivamente inferiore
MeteoWeb

Negli annali dell’ecologia terrestre, la minaccia delle inondazioni costiere si erge come un’ombra incombente sul futuro delle città statunitensi. Uno studio pubblicato su Nature getta luce su un panorama allarmante: entro il 2050, un’ampia porzione di terreno in 32 città costiere degli Stati Uniti potrebbe essere a rischio di sommersione. Le stime, supportate da modelli di inondazione, delineano uno scenario in cui da 55.000 a 273.000 persone e da 31.000 a 171.000 proprietà potrebbero essere esposte al pericolo. Tuttavia, ciò che rende questo quadro ancora più preoccupante è la considerazione del cedimento del terreno, un elemento spesso trascurato nelle valutazioni del rischio di inondazione.

Il panorama allarmante

L’aumento dei livelli del mare, alimentato dal riscaldamento globale, si prevede che procederà a un ritmo più rapido nelle città costiere degli Stati Uniti, dove risiede oltre il 30% della popolazione nazionale. La conseguente inondazione delle città costiere potrebbe essere ulteriormente esacerbata dal cedimento costiero, un fenomeno che troppo spesso è stato trascurato nelle politiche di gestione costiera e nella pianificazione urbana a lungo termine.

Il dottor Leonard Ohenhen e il suo team hanno combinato modelli di cambiamenti nell’elevazione del terreno con le proiezioni sull’aumento del livello del mare per stimare il rischio di inondazioni in 32 città statunitensi, tra cui metropoli come Boston, New Orleans e San Francisco, entro il 2025. Se non verranno implementate efficaci strutture di difesa contro le inondazioni, il loro modello suggerisce che l’aumento relativo del livello del mare potrebbe esporre ulteriori aree di terra, con conseguenze potenzialmente catastrofiche.

La costa dell’Atlantico è la più esposta

Le aree costiere con elevazioni più elevate e tassi di cedimento più bassi, come la costa del Pacifico, presentano un rischio di inondazione complessivamente inferiore. Tuttavia, le regioni con elevazioni più basse e tassi di cedimento più elevati, come New Orleans sulla costa del Golfo, sono particolarmente vulnerabili. La costa dell’Atlantico è identificata come la più esposta, in parte a causa della mancanza di adeguate protezioni contro le inondazioni. Inoltre, dove sono presenti misure di difesa dalle inondazioni, livelli più alti di cedimento compromettono la loro efficacia e integrità strutturale.

Al considerare le strutture di difesa attuali, gli autori osservano che entro il 2050 l’aumento relativo del livello del mare potrebbe ancora minacciare un’ampia area di terreno. Questo cedimento costiero continuo richiede un’azione immediata, poiché le misure di mitigazione attualmente in atto risultano insufficienti. Gli esperti sottolineano la necessità di migliorare le difese dalle inondazioni e adottare misure di controllo del cedimento per garantire l’efficacia delle attuali strutture di difesa costiera.

Queste previsioni inquietanti sollevano la complessità della sfida di adattamento, spesso trascurata nelle politiche urbane e ambientali delle città costiere americane.

Condividi