Spazio, Lollobrigida: “con Villadei la cucina italiana è stata protagonista nella missione Ax-3″

Lollobrigida sulla cucina italiana nello spazio: “la collaborazione con l’ASI ci permette di immaginare il cibo del futuro e nuovi modelli produttivi"
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La “qualità del cibo italiano” è uno dei motivi “della nostra longevità” che è simile a quella del “Giappone” e nella “missione Ax-3 con Villadei abbiamo voluto rendere protagonista la cucina italiana” che è sinonimo di qualità. Lo ha detto il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo all’apertura dei lavori, oggi, nell’Auditorium Luigi Broglio dell’ASI, della due giorni di Simposio dal titolo “A tavola nello spazio: produzione, conservazione e preparazione di cibo”.

Alle nostre spalle – ha argomentato il Ministro Lollobrigida – abbiamo tremila anni di contaminazioni, che hanno messo in condizione la nostra piccola parte di territorio – l’Italia rappresenta lo 0,2% delle terre emerse del pianeta – di avere al suo interno la possibilità di contatto con le culture del mondo pre-romano, con le culture dell’Impero romano che mettevano insieme un po’ tutte quelle che erano le conoscenze dell’epoca”. “Noi abbiamo all’interno della nostra cultura, del nostro DNA culturale, alcuni elementi che provengono dal resto del pianeta e ci che ci hanno permesso di consolidare il nostro ruolo anche nel mondo della cucina, come riferimento del pianeta“, ha proseguito il Ministro.

La qualità come punto di forza

Lollobrigida ha ricordato che “abbiamo nelle nostre produzioni l’elemento della qualità come un solido pilastro delle nostre trasformazioni ed è la nostra forza, probabilmente è la nostra unica forza: non siamo una nazione che produce quantità ma qualità, lo difendiamo per questo ed è anche giusto difendere la qualità della nostra produzione”. E la qualità del cibo italiano vede “la nostra popolazione avere una longevità tra le più” durature “insieme al Giappone, una aspettativa di vita che si prolunga con un benessere che viene percepito da tutti anche in termini fisici”, ha detto il Ministro.

Quello che stiamo facendo con i nostri centri di ricerca, e con l’ASI come riferimento, è anche dotare la tecnologia di elementi di qualità percepita”, ha continuato Lollobrigida, aggiungendo che nella missione Ax-3 con l’astronauta italiano Walter Villadei, colonnello dell’Aeronautica Militare, “abbiamo voluto rendere protagonista la cucina italiana come elemento che possa rendere più conosciuto il lavoro che viene svolto dall’Italia nei vari settori delle tecnologie aerospaziali”.

Lollobrigida: “collaborazione con l’ASI ci permette di immaginare il cibo del futuro”

“Voglio sottolineare da parte mia e del Governo l’orgoglio per avere nell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) un punto di riferimento che riesce a ricevere apprezzamenti a livello mondiale e conferma il ruolo strategico di un’Italia che riesce non solo a consolidare le sue posizioni ma anche a traguardare quelle del futuro, tenendo presente che ci sono campi in cui la vera sfida è riuscire a capire quello che sarà, prevedere quello che nell’interesse dell’Italia può essere utile a rafforzare la nostra ripresa“, ha detto ancora il Ministro Lollobrigida.

Per noi il cibo non è solo nutrimento, è molto altro: è elemento di benessere, convivialità, qualità che anticipa ogni definizione di ciò che è italiano. L’Italia è percepita nel mondo come una nazione che produce qualità“, ha aggiunto il Ministro.

Grazie alla collaborazione con l’ASI “che sarà sempre più intensa”, ha spiegato il Ministro, “abbiamo voluto rendere protagonista la cucina italiana come elemento di forza, rendere più noto il lavoro che viene svolto dall’Italia nei vari settori delle tecnologie aerospaziali. Un lavoro che ci permette di avvantaggiare anche la sperimentazione, di riuscire a immaginare il cibo del futuro, di potere organizzare un sistema che metta l’uomo in condizione di non rinunciare alla qualità legata al nostro modello produttivo in qualsiasi parte del pianeta e anche nello spazio“.

Lollobrigida ha quindi sottolineato che l’ultima missione aerospaziale “è diventata in termini mondiali una missione particolarmente apprezzata e conosciuta anche per questo, raramente c’è stata una attenzione così forte a una missione spaziale negli ultimi anni, anche perché era percepibile un elemento più familiare ai cittadini, legato al cibo e vederlo in apertura del TG1 all’ora di cena è stato un modo per parlarne. E le polemiche ben vengano – ha concluso – sono un modo per sapere che l’Italia in questo comparto dell’aerospazio sta consolidando le sue posizioni“.

La sperimentazione nello spazio, inoltre, può essere “applicata anche per risolvere problemi sulla terra per quanto riguarda la sicurezza alimentare, che è la sfida del pianeta per trovare nuovi sistemi di produzioni compatibili con la sostenibilità ambientale da un lato e quella economica dall’altro”.

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