“Credo che la Nato non debba entrare in Ucraina” e “mi auguro che non accada” che un Paese vada a combattere lì. “Entrare e fare guerra alla Russia significa rischiare la Terza guerra mondiale“. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Bruno Vespa al salone LetExpo di Verona, ribadendo che è escluso che le truppe italiane vadano in Ucraina.
Tajani ha aggiunto: “Credo che la NATO non debba entrare in Ucraina. Mi auguro anche che nessun singolo Paese ci stia pensando. Non c’è nessun accordo, nessuna idea in tal senso. Sarebbe un errore entrare in Ucraina. Noi dobbiamo aiutare l’Ucraina a difendersi. Ma entrare noi a fare la guerra alla Russia, significa rischiare la terza guerra mondiale. Completamente diverso dire ‘difendiamo il diritto internazionale, difendiamo la libertà dell’Ucraina diamo all’Ucraina strumenti militari economici tecnici ma andare a fare la guerra mi sembra un errore. Credo che tutte le persone di buon senso non vorrebbero questo”
“Agli Houthi – ha detto ancora Tajani – fa comodo minacciare l’Italia che in questo momento è alla guida di una missione europea a protezione del traffico commerciale nel Mar Rosso. Voglio ricordare che noi siamo un Paese che ha il 40% del Pil che viene dall’export. Il 40% dei nostri prodotti che vengono esportati via mare passa attraverso Suez e il Mar Rosso. Lo Stato italiano ha il dovere di proteggere quelle imbarcazioni perché sono parte fondamentale della nostra economia. Tuteliamo l’interesse nazionale, non tuteliamo soltanto le imprese. Per questo abbiamo voluto una missione difensiva che significa che non andiamo a fare missioni aeronavali nello Yemen che è uno Stato indipendente, anche se ci sono i terroristi che controllano una parte del territorio“.