“Tumore al cuore”, Flavio Briatore operato d’urgenza

L'intervento "è perfettamente riuscito"
MeteoWeb

Flavio Briatore ha lasciato l’Ospedale San Raffaele di Milano dopo aver subito un intervento al cuore per rimuovere un tumore cardiaco benigno. È stato lo stesso imprenditore a condividere questa notizia tramite un video pubblicato su Instagram, nel quale ha evidenziato l’importanza della prevenzione e ha espresso gratitudine nei confronti dei medici e della sua ex moglie, Elisabetta Gregoraci. Briatore, che compirà 74 anni il prossimo 12 aprile, ha spiegato che il tumore è stato individuato durante controlli di routine presso il San Raffaele, avvenuti a metà marzo.

La massa benigna è stata rimossa “con un intervento mininvasivo, usando una tecnica endoscopica“, ha spiegato Briatore, e l’intervento “è perfettamente riuscito“. “Ringrazio calorosamente il professor Francesco Maisano, il team della Terapia Intensiva Cardiochirurgica e del mitico Reparto 1 Q del San Raffaele“, ha aggiunto. Briatore ora dovrà sottoporsi a una serie di controlli di routine ma non saranno necessarie sedute di chemio o radioterapia.  Infine, l’invito a fare prevenzione e a sottoporsi a controlli almeno una volta all’anno: “Io l’ho fatto due anni fa e questo tumore benigno non c’era, quest’anno c’era”.

Tumore cardiaco benigno: sintomi, diagnosi e cure

I tumori cardiaci benigni sono rari e spesso asintomatici, ma possono causare sintomi come dolore toracico, palpitazioni, affaticamento e svenimenti. La diagnosi avviene tramite esami diagnostici come ecocardiogramma, risonanza magnetica cardiaca e biopsia cardiaca. Una volta confermata la presenza del tumore, il trattamento dipende dalle dimensioni, dalla posizione e dal tipo di tumore. In molti casi, soprattutto se il tumore è piccolo e non provoca sintomi, può essere sufficiente un monitoraggio periodico. Tuttavia, in alcuni casi potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il tumore, specialmente se sta comprimendo strutture vitali o se c’è rischio di complicanze. L’intervento può essere eseguito tramite chirurgia tradizionale o tramite procedure meno invasive come la chirurgia robotica o la terapia per ablazione. Il follow-up è essenziale dopo il trattamento per monitorare eventuali recidive o complicazioni e garantire il benessere a lungo termine del paziente.

Condividi