Aerotaxi: l’UE definisce norme e standard

L'iniziativa promette di sbloccare il pieno potenziale della mobilità aerea innovativa
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La Commissione europea ha varato un pacchetto di misure volte a stabilire standard comuni e normative per la regolamentazione degli aerotaxi e delle operazioni con droni senza pilota. L’obiettivo principale, come chiarito dall’esecutivo europeo, è quello di uniformare e razionalizzare il quadro normativo tra tutti gli Stati membri, al fine di migliorare i livelli di supervisione e sicurezza operativa. Tra le novità, si prevede l’introduzione di nuovi requisiti e procedure di certificazione dell’aeronavigabilità a livello dell’Unione Europea per i Vtol (aeromobili a decollo e atterraggio verticali), sia con che senza pilota, per affrontare le sfide legate sia all’integrità fisica che alla sicurezza digitale che possono influire sul loro corretto funzionamento.

Le misure includono anche requisiti per ottenere la licenza di pilota per gli “aerotaxi”, nonché norme riguardanti l’integrazione nello spazio aereo, che definiscono le rotte di volo, le regole per il decollo e l’atterraggio, eccetera. Inoltre, vengono introdotte normative specifiche che consentono a questi aeromobili di svolgere servizi medici di emergenza e operazioni di salvataggio.

Adina Valean, commissario europeo ai Trasporti, ha commentato che con questo nuovo quadro normativo l’Unione Europea rafforza la propria posizione di leader globale nella sicurezza e nell’innovazione nel settore aereo. Tale iniziativa, ha aggiunto, promette di sbloccare il pieno potenziale della mobilità aerea innovativa, stabilendo così nuovi standard per il trasporto urbano nel ventunesimo secolo e oltre.

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