Spettacolare cascata della diga di Ridracoli, è la 3ª tracimazione quest’anno | FOTO

La tracimazione, accompagnata dallo spettacolo della cascata alta 104 metri, è un evento che si ripete periodicamente
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Dalle prime ore di stamattina si è verificata la tracimazione dell’acqua dal culmine della diga di Ridracoli, situata sull’alto Appennino forlivese. È già la 3ª volta che si verifica quest’anno, dopo il 2 e il 27 marzo. La tracimazione, accompagnata dallo spettacolo della cascata alta 104 metri, è un evento che si ripete periodicamente. Solo in 2 occasioni, nel 2007 e nel 2022, la tracimazione non si è verificata a causa di periodi di siccità.

Tuttavia, quest’anno la piovosità è stata significativa e le recenti nevicate sulle cime appenniniche, insieme alle piogge degli ultimi giorni, garantiscono che il lago resterà a piena capacità, circa 34 milioni di metri cubi, per un certo periodo. Ciò assicura un approvvigionamento idrico costante per tutta la Romagna e oltre, fino all’autunno prossimo, permettendo anche la ricarica delle falde acquifere. L’acqua proveniente da Ridracoli copre circa il 50% del fabbisogno idrico dell’intera regione romagnola, che ammonta a circa 120 milioni di metri cubi all’anno. Questo fabbisogno è garantito grazie a un sistema integrato che comprende Ridracoli, le sorgenti sotterranee e il Canale Emiliano Romagnolo (CER).

Cos’è la diga di Ridracoli

La diga di Ridracoli, situata nell’Appennino romagnolo, è un’imponente opera ingegneristica che sbarra il corso del fiume Bidente, creando un lago artificiale di grande bellezza. Inaugurata nel 1982, rappresenta una delle dighe più importanti dell’Emilia-Romagna e dell’Italia settentrionale, non solo per la sua mole, ma anche per il ruolo fondamentale che svolge.

La diga è un imponente muro di cemento armato alto più di 100 metri e lungo quasi 400. La sua struttura ad arco-gravità combina la resistenza della forma arcuata con la solidità della massa di calcestruzzo, garantendo stabilità e sicurezza. Il lago artificiale che si estende alle sue spalle, con una superficie di oltre 10 km quadrati, offre un panorama mozzafiato, incorniciato da boschi rigogliosi e montagne selvagge.

L’acqua di Ridracoli non solo alimenta un suggestivo paesaggio, ma svolge anche un ruolo vitale per la regione. La diga infatti è un’importante riserva idrica che fornisce acqua potabile a oltre un milione di persone, irrigando i campi e garantendo il regolare flusso dei fiumi. Inoltre, l’impianto idroelettrico associato alla diga produce energia pulita, contribuendo al fabbisogno energetico della zona.

Ridracoli non è solo un’opera di ingegneria, ma un vero e proprio ecosistema. Le acque del lago ospitano una varietà di pesci e altri animali selvatici, mentre le sponde offrono un rifugio sicuro per numerose specie di uccelli. Il parco naturale che circonda la diga è un luogo ideale per escursioni, passeggiate in bicicletta e pic-nic, immersa nella quiete e nella bellezza della natura.

Insomma, la diga di Ridracoli rappresenta un esempio di come l’ingegno umano possa integrarsi armoniosamente con l’ambiente, creando un’opera di grande valore non solo ingegneristico, ma anche paesaggistico, naturalistico e sociale. Un vero gioiello dell’Appennino romagnolo da scoprire e ammirare.

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