Ecco come l’UE finanzia l’inquinamento: l’84% delle “emissioni alimentari” è colpa della PAC

Gli autori indicano che nel 2013, l'82% del budget della PAC per la produzione alimentare è stato speso per i prodotti animali
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Secondo uno studio pubblicato su Nature Food, l’82% dei sussidi agricoli dell’Unione Europea potrebbe sostenere la produzione di bestiame ad alta emissione. I risultati, basati sui dati dal 1986 al 2013 (l’anno più recente per cui sono attualmente disponibili dati), sono superiori a quanto suggerito dalle valutazioni precedenti.
Il sistema alimentare globale è responsabile di circa un terzo delle emissioni di gas serra, utilizza la metà delle terre abitabili del pianeta e consuma circa l’80% del consumo mondiale di acqua.

Spese ed emissioni

La Politica Agricola Comune (PAC) dell’UE è fondamentale per indirizzare l’agricoltura verso una direzione più amica dell’ambiente, e la transizione verso diete non basate sugli animali è una strategia per la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Anniek Kortleve e colleghi hanno utilizzato i dati del database FABIO (Food and Agriculture Biomass Input–Output) relativi al flusso fisico dal 1986 al 2013, che hanno accoppiato con i sussidi della PAC dell’UE utilizzando il Database Pubblico della Rete di Contabilità Agricola (FADN). Utilizzando questi set di dati, gli autori hanno tracciato i flussi di sussidi lungo le catene di approvvigionamento alimentare globali nel 2013 — che è l’anno più recente per cui erano disponibili dati — includendo quelli incorporati nei prodotti venduti internamente, importati da altri paesi dell’UE o esportati verso paesi non appartenenti all’UE.

Gli autori indicano che nel 2013, l’82% del budget della PAC per la produzione alimentare è stato speso per i prodotti animali — il 38% direttamente, mentre il 44% è stato destinato alla produzione di mangimi animali. Una volta considerati i mangimi animali, l’intensità del sussidio (€ per kg) per gli alimenti di origine animale è risultata quasi raddoppiata. Questi alimenti di origine animale sono associati all’84% dei gas serra emessi dalla produzione alimentare dell’UE, nonostante forniscano solo il 35% delle calorie e il 65% delle proteine consumate nell’UE nello stesso anno, notano gli autori.

Kortleve e colleghi suggeriscono che sebbene la politica della PAC non presenti i prodotti di origine animale come desiderabili, il supporto fornito all’allevamento di bestiame (compresi i mangimi) rappresenta un disincentivo economico alla transizione verso una produzione alimentare più sostenibile. Concludono che i loro risultati potrebbero costituire una base per futuri studi volti a ridisegnare la PAC per ottenere risultati ambientali e sicurezza alimentare.

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