Google e Intel stanno puntando sui chip, che sono un supporto prezioso per il lavoro di intelligenza artificiale, un settore nel quale i giganti della tecnologia e le grandi potenze mondiali stanno investendo massicciamente.
Il processore di Google
Il colosso dei motori di ricerca, Google, sta sviluppando il proprio processore basato su tecnologia Arm, che mira a consumare meno energia, al fine di potenziare il lavoro di IA nei data center, e sta anche introducendo una versione potenziata dei suoi chip IA Tensor Processing Units. Secondo quanto riportato da Reuters online, la prima soluzione, chiamata Axion Arm, offrirà prestazioni migliori del 30% rispetto ai “chip Arm per uso generale” e del 50% in più rispetto ai processori Intel esistenti.
Il progetto di Intel
Proprio Intel, nelle ultime ore, ha divulgato i dettagli della nuova versione del suo chip di Intelligenza artificiale, in competizione con Nvidia, un altro gigante del settore. Secondo Intel, il suo nuovo chip Gaudi 3 è in grado di addestrare un modello di linguaggio di IA di grandi dimensioni il 50% più velocemente rispetto a un processore del concorrente.
Questi annunci mettono in evidenza gli sforzi delle aziende tecnologiche nel cercare fonti alternative alla scarsità di chip necessari per sostenere lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale, la quale è diventata una parte integrante di tutti i settori della nostra vita.
Solo pochi giorni fa, una temporanea sospensione delle attività di Tsmc, dovuta a un forte terremoto a Taiwan, ha sollevato preoccupazioni nel mondo tecnologico ed economico. Tuttavia, il gigante taiwanese ha successivamente siglato un accordo con il governo degli Stati Uniti: riceverà fino a 6,6 miliardi di dollari di finanziamenti diretti e costruirà una terza fabbrica di semiconduttori in Arizona.