Il costo delle “case green” ricadrà sui cittadini: ecco di quanto si tratta

La complessità della valutazione dei costi è ulteriormente complicata dalla necessità di considerare una serie di fattori
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Nel contesto dell’attuale panorama normativo europeo, la direttiva sull’efficienza energetica degli edifici, comunemente nota come “direttiva case green“, sta suscitando un acceso dibattito riguardante i suoi potenziali impatti economici sui cittadini e sulle istituzioni statali. Con numerose voci che discutono sulle cifre e le implicazioni, è essenziale approfondire la materia al fine di fornire una visione completa dei costi associati, delle fonti di finanziamento disponibili e delle prospettive future per il settore edilizio.

La direttiva Energy Performance of Buildings

La direttiva Energy Performance of Buildings (EPBD), recentemente approvata dal Parlamento europeo, si propone di raggiungere l’ambizioso obiettivo dell’azzeramento delle emissioni di gas serra dagli edifici entro il 2050. Questo pacchetto normativo, noto come “Fit for 55″, mira a ridurre le emissioni nette di gas serra del 55% entro il 2030. La direttiva prescrive agli Stati membri di elaborare piani nazionali di ristrutturazione degli edifici al fine di ridurre il consumo energetico, promuovendo l’adozione di tecnologie e pratiche sostenibili.

La portata e l’ambizione di questa direttiva sono senza precedenti, poiché mira non solo a migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti, ma anche a garantire che tutti i nuovi edifici siano a emissioni zero entro un certo periodo di tempo.

Stime e costi delle case green

Le stime dei costi associati all’implementazione della direttiva variano considerevolmente tra le diverse fonti. Secondo il sindacato Fillea Cgil, più di 5 milioni di edifici necessiteranno di riqualificazione, di cui oltre 500.000 sono edifici pubblici. Tuttavia, calcolare con precisione il numero di edifici interessati è un compito arduo e complesso, influenzato da una serie di variabili quali le dimensioni degli edifici, la loro età e il tipo di interventi richiesti.

Alcuni critici mettono in guardia riguardo a un possibile impatto finanziario rilevante sugli individui e sulle istituzioni pubbliche, mentre altri sottolineano i benefici a lungo termine degli interventi di efficientamento energetico, che possono portare a risparmi economici e ambientali significativi.

La complessità della valutazione dei costi è ulteriormente complicata dalla necessità di considerare una serie di fattori, tra cui i costi dei materiali e della manodopera, le tecnologie disponibili e i requisiti normativi locali.

Quanto costeranno ai cittadini le case green?

Il dibattito sui costi degli interventi di efficientamento energetico si concentra sulla fonte dei finanziamenti e sui potenziali benefici per i proprietari degli edifici. Mentre alcuni politici lanciano l’allarme su presunte “patrimoniali mascherate“, è fondamentale chiarire che gli interventi di efficientamento energetico portano con sé vantaggi sia ambientali che economici a lungo termine.

La direttiva prevede che gli Stati membri forniscono finanziamenti e incentivi per affrontare le barriere di mercato e realizzare gli investimenti necessari. Tuttavia, i dettagli su come saranno strutturati questi finanziamenti e su quali risorse saranno disponibili devono ancora essere definiti.

La complessità del dibattito sui costi è ulteriormente complicata dalla necessità di bilanciare le esigenze economiche con gli obiettivi ambientali e sociali della direttiva.

Superbonus e case green

Va notato che il confronto con il Superbonus 110 per cento, introdotto precedentemente, può essere fuorviante. Mentre alcuni critici sottolineano una presunta impraticabilità della direttiva rispetto al Superbonus, è importante considerare che i due strumenti differiscono nei loro obiettivi e ambiti di intervento.

Oltre ai costi diretti degli interventi di ristrutturazione, è fondamentale considerare le implicazioni socio-economiche più ampie della direttiva “Case Green“. Gli interventi di efficientamento energetico possono generare occupazione nel settore delle costruzioni, ridurre la dipendenza energetica e migliorare la qualità della vita delle persone attraverso la riduzione delle bollette energetiche.

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