Non doveva sopravvivere alla fredda notte lunare, il lander SLIM continua a sorprendere

Durante le notti lunari, le temperature possono scendere fino a -170°C
MeteoWeb

L’agenzia spaziale giapponese JAXA ha annunciato che SLIM, il primo lander lunare del Giappone ha superato con successo la 3ª notte lunare gelida, dimostrando la sua resistenza alle estreme condizioni sul nostro satellite. La sonda Smart Lander for Investigating Moon (SLIM), ha inviato un’immagine (di seguito) 3 mesi dopo il suo atterraggio sulla Luna, confermando di aver superato un’altra lunga notte lunare. L’Agenzia giapponese per l’esplorazione aerospaziale (JAXA) ha ricevuto il segnale di risposta dalla sonda martedì sera ora locale, confermando che SLIM ha superato la fase critica.

Durante le notti lunari, le temperature possono scendere fino a -170°C, creando condizioni estremamente avverse. Tuttavia, SLIM ha dimostrato di poter sopravvivere a queste temperature estreme, mostrando una resistenza eccezionale.

foto luna slim
Una foto della superficie lunare scattata con una telecamera di navigazione di SLIM. Credit JAXA

Lander giapponese SLIM, un inizio accidentato

L’atterraggio del lander lunare giapponese è avvenuto il 20 gennaio, rendendo il Giappone il 5° Paese a posizionare con successo una sonda sulla Luna. Tuttavia, SLIM ha affrontato un inizio di missione difficile, atterrando rovesciato con i suoi pannelli solari inizialmente incapaci di ricevere la luce solare. Ciò ha costretto a spegnere la sonda entro poche ore, ma fortunatamente è stata riattivata 8 giorni dopo, quando il Sole è sorto.

SLIM è stato progettato per testare la tecnologia di atterraggio preciso del Giappone e raccogliere dati geologici e immagini della Luna. Nonostante non sia stato progettato per resistere alle notti lunari, le funzioni chiave della sonda stanno ancora funzionando nonostante i ripetuti cicli di cambiamenti di temperatura.

JAXA ha annunciato che intende monitorare attentamente il deterioramento del lander nel tempo. Gli scienziati sperano che SLIM possa fornire indizi sull’origine della Luna, confrontando le composizioni minerali delle rocce lunari con quelle della Terra.

Il successo di SLIM evidenzia il progresso della tecnologia spaziale giapponese e la determinazione nella ricerca della conoscenza della Luna e del Sistema Solare.

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