Naufragati in atollo del Pacifico: scrivono “help” con foglie di palma e si salvano

Tre pescatori sono naufragati dopo che il motore della loro barca è andato in avaria nel Pacifico
MeteoWeb

Li ha salvati un “help” scritto sulla sabbia, proprio come nei film. È la storia di tre pescatori naufragati in un atollo sperduto del Pacifico. I tre, esperti pescatori di Guam, isola del Pacifico che è un territorio non incorporato degli Stati Uniti, erano andati a pescare nei pressi dell’atollo di Pikelot con un motoscafo fuoribordo. Il motore della barca è andato in avaria e i tre sono rimasti bloccati per oltre una settimana in un isolotto, mangiando noci di cocco e bevendo acqua di un pozzo.

La Guardia Costiera americana ha coordinato le ricerche, iniziate quanto i familiari hanno contattato le autorità di Guam, dicendo che i tre non avevano fatto ritorno da Pikelot, che fa parte della Micronesia, stato insulare che comprende un arcipelago tra le Filippine e le Hawaii. Alla fine un aereo della Marina americana, decollato da una base del Giappone, ha individuato sulla spiaggia di un isolotto la richiesta di aiuto, scritta con foglie di palma, riuscendo così a limitare l’iniziale aerea di ricerca, di circa 78mila miglia nautiche, delle imbarcazioni di soccorso. Prima del loro arrivo, l’aereo ha lanciato ai naufraghi dei pacchi di sopravvivenza ed anche una radio per poter entrare in contatto con loro e verificare che fossero in buona salute, grazie appunto alla possibilità di nutrirsi di noci di cocco e alla fonte d’acqua potabile trovata. Una lancia dell’U.S. Coast Guard è arrivata finalmente dai naufraghi che sono stati così messi in salvo.

Condividi