Ritorno delle cicale negli USA, invaderanno foreste e periferie

Il ritorno delle cicale negli USA può essere affascinante e suggestivo, ma è importante considerare le implicazioni ecologiche e climatiche
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Le cicale si preparano a invadere le foreste e le periferie americane, in un evento che non si vedeva dal 1803, quando Thomas Jefferson era presidente degli Stati Uniti e la Louisiana è stata acquistata dalla Francia. Questo imminente spettacolo naturale coinvolge due gruppi di cicale: il gruppo XIX, che emerge ogni 13 anni e ha già fatto la sua comparsa nelle Carolina del Nord e del Sud, e il gruppo XIII nel Midwest, che emerge ogni 17 anni. Quest’anno, entrambi i gruppi potrebbero essere presenti contemporaneamente in luoghi come lo Stato centrale dell’Illinois.

Secondo l’entomologo Gene Kritsky, della Mount-Saint-Joseph University, le cicale periodicamente emergono in gran numero, suscitando fascino sia nei genitori che nei bambini. Proprio come un’eclissi solare, questo fenomeno richiama l’attenzione e le storie vengono tramandate di generazione in generazione.

Dietro questo spettacolo, però, c’è molto di più. Le cicale, con poca difesa individuale, dipendono dal loro numero per la sopravvivenza della specie. Questo significa che durante la loro comparsa in massa, uccelli, volpi, procioni, tartarughe e altri predatori vengono rapidamente saziati, come spiega all’AFP John Lill, professore di biologia alla George Washington University.

Uno studio recente pubblicato sulla rivista Science ha dimostrato che la comparsa delle cicale ha portato a un aumento del numero di bruchi, abbandonati dagli uccelli che si sono concentrati sulle cicale. Di conseguenza, il consumo di giovani germogli di quercia è aumentato. Ciò, a sua volta, ha portato a una maggiore produzione di ghiande da parte delle querce, che è seguita da un aumento della popolazione di mammiferi che si nutrono di esse, aumentando il rischio di malattie come la malattia di Lyme nell’uomo.

Chris Simon, ricercatore dell’Università del Connecticut, ha evidenziato che il cambiamento climatico sta alterando l’orologio interno delle cicale. Il riscaldamento climatico negli Stati Uniti ha portato a una stagione di crescita più lunga per le piante, che fornisce più cibo per le cicale, accelerando il loro ciclo di vita. Simon prevede che ciò potrebbe portare a un aumento delle cicale di 17 anni che si trasformano in cicale di 13 anni, fino a quando questo tratto sarà geneticamente assimilato.

Tuttavia, mentre questo spettacolo naturale può essere affascinante, presenta anche implicazioni ecologiche a lungo termine. “Esistono impatti ecologici potenzialmente a lungo termine che si ripercuotono per anni dopo la comparsa delle cicale,” aggiunge Lill.

Inoltre, c’è il caratteristico suono delle cicale maschio che si accoppiano, che può essere stridente e disturbante. In alcune zone, come nel caso dell’ufficio dello sceriffo di Newberry, nella Carolina del Sud, il suono delle cicale viene desctitto come una sirena, un lamento o un ruggito.

In conclusione, il ritorno delle cicale può essere affascinante e suggestivo, ma è importante considerare le implicazioni ecologiche e climatiche a lungo termine di questo fenomeno, specialmente in un’epoca in cui il cambiamento climatico sta alterando i cicli naturali della vita selvatica.

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