Cibus, consumatori sempre più attenti a sprechi e sostenibilità

La ricerca Nomisma a Cibus: per 2 italiani su 3, il packaging ha un ruolo decisivo nelle scelte d’acquisto
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L’industria alimentare italiana è sempre più sinonimo di sviluppo sociale ed economico, tanto che gli italiani la considerano uno dei principali ambasciatori del Made in Italy. Consumatori del Belpaese che sono sempre più attenti al contenimento degli sprechi e alla sostenibilità, aspetti che orientano le scelte dei prodotti da mettere nel carrello della spesa. Sono alcuni dei principali temi discussi a Cibus, la manifestazione di riferimento dell’agroalimentare italiano, in corso a Fiere di Parma fino al 10 maggio.

A Cibus, è stata presentata l’ultima ricerca dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma. Al centro del focus la presentazione dei risultati dell’indagine sui comportamenti di consumo degli italiani, sempre più attenti ai temi della salute, della nutrizione e della sostenibilità, con una particolare affondo sul ruolo svolto dal packaging in questa partita.

Nello specifico, per il 46% dei connazionali sono la corretta alimentazione e il giusto stile alimentare a incidere in maniera positiva o negativa sul proprio stato di salute fisica e mentale. Per 1 italiano su 2, il motivo principale che spinge a seguire un’alimentazione sana, salutare ed equilibrata è il sentirsi bene con se stessi, mentre per il 42% dei rispondenti è legato alla prevenzione di malattie o disturbi di salute, o al mantenersi in forma (41%).

A conferma di tali trend, in Italia la domanda di prodotti alimentari free from è in costante crescita (tasso medio annuo del +5% a valore), trainata dai prodotti sugar free e con pochi zuccheri. Inoltre, gli italiani sono sempre più interessati anche ai prodotti rich-in dove su tutti primeggiano gli alimenti e le bevande arricchite da proteine (+20% in valore e +8% in volumi la variazione a giugno 2023 rispetto all’anno precedente).

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