Gelo e Neve a maggio: un enorme ciclone freddo sulla Russia europea, anomalia impressionante

Un clima insolitamente freddo per la primavera sta interessando l'intera metà occidentale della Russia
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Ciclone Gulla, freddo e neve nella Russia centrale
MeteoWeb

Una vastissima anomalia fredda sta coinvolgendo praticamente tutt’Europa e in modo particolare il Nord-Est del continente. In particolare, nella Russia europea l’anomalia della temperatura a 850hPa raggiunge valori da fondoscala, superando i 12°C in meno rispetto alla norma. Il freddo ha coperto l’intera metà occidentale della Russia: un clima insolitamente freddo per la primavera.

Precipitazioni sotto forma di neve si osservano nel nord-ovest, nella Russia centrale, nella regione del Volga, negli Urali, nella Siberia occidentale e centrale e nel Caucaso settentrionale. Bufere di neve infuriano nel nord della Russia, negli Urali polari e nella Siberia settentrionale. Sono tornate le gelate notturne al sud mentre alle medie latitudini il manto nevoso, raro per questo periodo dell’anno, è stato ripristinato.

La causa di questa marcata anomalia fredda è un vasto ciclone proveniente dal Nord Atlantico. La sua circolazione coinvolge aria artica, contribuendo ad un drastico calo delle temperature. In effetti, una vasta porzione del territorio è finita in un’enorme “sacca fredda”. Ad esempio, a Mosca i termometri non superano i +6°C da due giorni e di notte ci sono gelate. E domani, giovedì 9 maggio, secondo i meteorologi, potrebbe diventare il giorno più freddo degli ultimi 25 anni. Inoltre, le previsioni indicano ancora nevischio e pioggia. A causa della forte ondata di freddo, il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha annunciato la ripresa della fornitura di calore agli edifici residenziali e alle istituzioni sociali della città.

L’influenza del ciclone continuerà fino al 20 maggio, secondo i meteorologi russi.

anomalie termiche 9 maggio

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