Il Consiglio d’Europa adotta la prima convenzione della storia sull’IA

Questo segna l'inizio di una nuova fase nella regolamentazione dell'IA a livello globale
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Nella complessità dei sistemi moderni, l’intelligenza artificiale (IA) è diventata un fulcro di dibattiti etici e giuridici sempre più pressanti. In questo contesto, l’adozione della prima convenzione internazionale giuridicamente vincolante da parte del Consiglio d’Europa segna un momento epocale nella storia della regolamentazione dell’IA.

La convenzione sull’IA

I ministri degli Esteri dei Paesi membri del Consiglio d’Europa, riuniti a Strasburgo, hanno adottato il trattato che si pone l’ambizioso obiettivo di garantire il rispetto dei diritti umani, dello stato di diritto e della democrazia nell’uso dei sistemi d’intelligenza artificiale. Questo atto legislativo, non solo apre le porte a una nuova era di regolamentazione dell’IA, ma getta le basi per un approccio globale e collaborativo alla sua governance.

La convenzione, aperta alla ratifica non solo dei Paesi europei, ma anche di quelli extraeuropei, rappresenta un’emanazione tangibile dei valori fondamentali del Consiglio d’Europa. Essa fornisce un quadro giuridico esaustivo che abbraccia l’intero ciclo di vita dei sistemi di IA, affrontando i rischi potenziali che questi sistemi comportano, mentre promuove al contempo un’innovazione responsabile. Questo segnala un impegno concreto per garantire che l’IA non solo rifletta, ma protegga e promuova i diritti umani e la democrazia.

La convenzione, firmata dai ministri degli Esteri a Strasburgo, rappresenta un trattato globale, il primo nel suo genere, progettato per garantire che l’intelligenza artificiale sia al servizio delle persone, rispettando i loro diritti e la loro dignità. La segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejcinovic, ha sottolineato l’importanza storica di questo atto, evidenziando il suo ruolo nel plasmare il futuro dell’IA in modo etico e responsabile.

La convenzione sarà aperta alla firma degli Stati a Vilnius il 5 settembre in occasione della conferenza dei ministri della giustizia. Questo segna l’inizio di una nuova fase nella regolamentazione dell’IA a livello globale, in cui gli Stati si uniranno per definire un approccio comune alla gestione di questa tecnologia potente ma complessa.

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