I governi di Germania, Austria e Italia hanno firmato una dichiarazione congiunta di intenti volta a sviluppare un corridoio di importazione di idrogeno che colleghi i tre Paesi. Il corridoio Sud dell’idrogeno -spiegano i governi in una nota congiunta – è già stato selezionato a livello europeo come Progetto di Interesse Comune (Pci). Il partenariato trilaterale mira a rafforzare la sicurezza energetica per i principali cluster di domanda industriale dei rispettivi Paesi, sostenendo allo stesso tempo gli obiettivi climatici dell’Unione Europea. Il corridoio meridionale dell’idrogeno dovrebbe essere uno dei cinque corridoi di importazione di idrogeno su larga scala per realizzare l’importazione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030.
Per il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, “il progetto del corridoio Sud dell’idrogeno è stato fortemente sostenuto dall’Italia sin dall’inizio. È un progetto importante per i nostri Paesi, per l’Europa e per l’Africa. Sviluppare il potenziale energetico pulito del continente africano e collegarlo all’Europa, promuovendo la crescita e la sicurezza su entrambe le sponde del Mediterraneo, è una priorità del governo italiano e rientra nello spirito del piano Mattei, che mira a partenariati reciprocamente vantaggiosi con i Paesi africani”.
Per il Ministro tedesco per gli Affari economici e l’azione per il clima, Robert Habeck, “il corridoio meridionale svolgerà un ruolo importante, soprattutto nel fornire idrogeno verde alle regioni meridionali della Germania”. Alla firma, tenutasi oggi a Bruxelles, hanno partecipato Ministri e alti funzionari dei tre Paesi e il Commissario europeo per l’Energia Kadri Simson.