Microbioma maschile e salute dei figli: la scoperta che sta rivoluzionando la scienza

Gli autori ipotizzano che tali effetti possano essere correlati a una risposta ai disordini microbici nel sistema riproduttivo maschile
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Le perturbazioni dei microbiomi intestinali nei topi maschi emergono come un tema di fondamentale importanza per la salute della loro prole, come evidenziato da uno studio recentemente pubblicato su Nature. Secondo questa ricerca, gli squilibri nei microbiomi intestinali maschili possono avere un impatto significativo sul corretto funzionamento della placenta, un elemento cruciale per lo sviluppo fetale.

I fattori che influenzano il microbioma intestinale

È ampiamente riconosciuto che i fattori ambientali in grado di influenzare gli ecosistemi microbici intestinali possono modulare le risposte fisiologiche e patologiche all’interno dell’ospite. Tuttavia, l’influenza del microbioma intestinale paterno sulla discendenza rimane in gran parte un mistero.

Per esaminare gli effetti di un microbiota intestinale perturbato sulla discendenza dei topi maschi, il team guidato da Jamie Hackett ha somministrato antibiotici ai topi maschi per un periodo di sei settimane. Questo trattamento ha portato a una riduzione della diversità, dell’abbondanza e della ricchezza microbica. Si è scoperto che i cuccioli di questi topi presentavano una maggiore probabilità di nascere con un peso inferiore alla media, di sperimentare gravi ritardi nella crescita e di morire prematuramente.

Insufficienza placentare e microbiomi

Gli autori ipotizzano che tali effetti possano essere correlati a una risposta ai disordini microbici nel sistema riproduttivo maschile, che potrebbero includere un segnale ormonale compromesso e profili metabolici alterati dei testicoli. Questa risposta potrebbe aumentare il rischio di insufficienza placentare. Tuttavia, il ripristino del microbiota paterno perturbato prima del concepimento è risultato efficace nel ridurre il rischio di problematiche di salute nella prole.

Questa scoperta suggerisce che il deterioramento dello stato di salute della discendenza associato ai microbiomi paterni perturbati sia un effetto epigenetico, non genetico. Gli autori avanzano l’ipotesi che il microbiota intestinale possa agire come un’importante interfaccia tra l’ambiente preconcepimento paterno e la salute della discendenza nei topi. Tali conclusioni sottolineano l’importanza di comprendere come i fattori ambientali possano influenzare sistemi biologici complessi su scala molecolare e intergenerazionale.

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