Spazio, Urso: “entro giugno legge quadro, sul settore risorse per 7,3 miliardi”

"La legge quadro sullo spazio e la space economy vuole dare finalmente una legge organica nazionale che sia anticipatrice di quanto l'Europa intende fare"
MeteoWeb

Regolamentare l’attività sullo spazio, compresa quella dei privati. Incentivare, in una logica di sistema, l’attività delle imprese italiane impegnate nella produzione in tutti i segmenti spaziali, dall’osservazione sulla terra al lancio dei satelliti. Sono alcuni degli scopi del disegno di legge sullo spazio che il Governo sta mettendo a punto e su cui il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha avuto un confronto con gli operatori del settore – tra distretti dell’aerospazio e aziende – nella sede del Mimit in via Veneto.

Il provvedimento sarà presentato “entro il mese di giugno” per “consentire al Parlamento di esaminarlo in maniera approfondita e per consegnarlo con la definitiva approvazione prima della sessione di bilancio“, visto che è collegato “alla manovra economica per il bilancio 2024 e deve essere approvato entro l’esercizio di bilancio di quest’anno”, ha spiegato Urso.

“Per i prossimi anni siamo impegnati per un ammontare di 7,3 miliardi di euro sullo spazio”, ha detto il Ministro in merito alle risorse in campo per il settore, sottolineando che “la legge quadro sullo spazio e la space economy, collegata alla manovra economica, vuole dare finalmente una legge organica nazionale che sia anticipatrice di quanto l’Europa intende fare in sede comunitaria. Per questo, ci confrontiamo anche con la Commissione europea”.

Ma non solo: all’interno del piano Mattei “ci sono anche elementi che riguardano la politica sullo spazio, ha detto Urso, ricordando che “sono state create le premesse per firmare un accordo tra la nostra Agenzia spaziale e la neocostituita Agenzia spaziale africana che avrà sede proprio al Cairo. Nei prossimi mesi, mi recherò in Kenya – ha concluso – dove abbiamo una base molto importante che può diventare significativa per la formazione e per lo sviluppo delle politiche spaziali dei Paesi africani“.

Oltre al Ministro Urso, all’incontro hanno partecipato il Consigliere Militare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e segretario del Comitato Interministeriale per le politiche relative allo Spazio e alla ricerca aerospaziale, Franco Federici, il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, il Presidente del CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio), Cristina Leone, il direttore centrale per l’internazionalizzazione economica del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Fabrizio Lobasso, il coordinatore dei distretti tecnologici aerospaziali, Luigi Carrino, e le autorità competenti per i settori aeronautico e aerospaziale, oltre alle principali aziende del settore.

Lo scopo della riunione, coordinata dal CTNA, è stato quello di avviare un dialogo nazionale permanente tra i distretti tecnologici nazionali e gli attori istituzionali e industriali sulle priorità e opportunità di sviluppo del settore spaziale e aeronautico, in vista delle rilevanti sfide tecnologiche e operative alle porte. Nel corso dell’incontro Giulio Veltri, capo dell’Ufficio Legislativo del Mimit, ha illustrato le linee guida della prima Legge organica sullo Spazio.

Condividi