Sub dispersi in Sardegna, ricerche anche con robot

I due sub si erano immersi a una profondità di oltre 80 metri per posizionare delle boe
MeteoWeb

Questa mattina, alle prime luci dell’alba, sono riprese le ricerche dei due sub dispersi da ieri sera al largo di Villasimius, lungo la costa sud-orientale della Sardegna. Si tratta di due sommozzatori esperti, uno proveniente da Cagliari e l’altro da Villasimius. Sul posto in azione un elicottero e una motovedetta della Capitaneria di Porto di Cagliari, insieme a un veicolo dei Vigili del Fuoco. Quest’ultimo invierà anche un elicottero e due ROV (Remote Operated Vehicle), robot subacquei controllati dalla superficie, per esplorare il fondale marino: uno dei ROV proviene da Alghero, l’altro dalla penisola.

I due sub si erano immersi a una profondità di oltre 80 metri per posizionare delle boe vicino al relitto della San Marco, un piroscafo affondato nel 1941 nelle vicinanze dell’isola di Serpentara.

L’allarme è stato dato intorno alle 17:30 quando un collega, a bordo della barca d’appoggio partita da un diving di Villasimius, non li ha visti risalire e ha quindi contattato il numero di emergenza 1530.

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