Boom delle aspiranti macchiniste: 38.000 donne si candidano in Arabia Saudita

Renfe KSA ha sottolineato l'importanza di promuovere l'inclusione femminile in tutti i settori della sua attività in Arabia Saudita
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Il settore ferroviario in Arabia Saudita sta assistendo a una svolta senza precedenti con un’inondazione di domande da parte delle donne del paese per il ruolo di macchinista di treni ad alta velocità. Renfe KSA, la filiale saudita della rinomata compagnia spagnola, ha emesso un annuncio che ha fatto scalpore: ben 38.000 donne saudite hanno presentato domanda per soli 35 posti disponibili. Questo rappresenta un aumento significativo rispetto al precedente bando del 2022, che ha attirato “solo” 28.000 domande.

Il fenomeno delle macchiniste in Arabia Saudita

Il fenomeno, secondo le dichiarazioni della compagnia spagnola, dimostra un chiaro impegno delle donne saudite verso il loro futuro professionale. Un portavoce di Renfe ha sottolineato che il processo di selezione non riguarda solo la formazione per ottenere la licenza di macchinista, ma anche l’opportunità di far parte del prestigioso progetto Haramain e operare sui treni ad alta velocità della Haramain High Speed Railway (HHR), che collega le città sante di La Mecca e La Medina.

Le donne selezionate avranno la possibilità di sottoporsi a un’intensa formazione, della durata di un anno, che include 483 ore di teoria e 674 ore di pratica. Superati gli esami di ammissione, otterranno la tanto ambita licenza di guida di treni e locomotive, aprendo le porte a una carriera nella nascente industria ferroviaria del paese.

Renfe KSA ha sottolineato l’importanza di promuovere l’inclusione femminile in tutti i settori della sua attività in Arabia Saudita. Attualmente, più di un terzo del personale dell’operatore è costituito da donne, rendendo la compagnia spagnola un vero pioniere nella regione del Medio Oriente.

Oltre alla formazione dei macchinisti, Renfe KSA ha assunto più di 800 cittadini sauditi per vari ruoli all’interno dell’azienda, contribuendo così al processo di “sauditizzazione” dell’industria ferroviaria nel regno conservatore. La Haramain High Speed Railway, gestita da un consorzio di dodici società spagnole e due società locali, tra cui Renfe come principale azionista, rappresenta un importante passo avanti per il Medio Oriente, essendo la prima ferrovia ad alta velocità della regione.

Questo fenomeno testimonia non solo la crescente partecipazione delle donne al mercato del lavoro saudita, ma anche l’apertura del paese a settori tradizionalmente maschili, aprendo nuove opportunità di carriera e promuovendo una maggiore inclusione di genere nel panorama professionale del regno.

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