I fiumi tombati sono “un vero punto critico: insieme ai sottopassi, in molte delle situazioni alluvionali, sono tra le cause di morte più frequenti“: è quanto ha affermato il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, in occasione della giornata di analisi e confronto, promossa dai Dipartimenti della Protezione civile e Casa Italia, dal titolo “I fiumi tombati, non mettiamoci una pietra sopra“. “Riaprire i fiumi tombati aumenta il beneficio idraulico ma ci sono anche benefici ambientali“, ha spiegato Curcio, sottolineando che “c’è bisogno di risorse e di gestire l’intermezzo perché queste opere non sono semplici“.