Gas, in Europa la crisi non è ancora finita

L'Europa è preoccupata di una nuova impennata del prezzo del gas nonostante tutti i correttivi adottati dopo la crisi con la Russia per la guerra in Ucraina
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Se l’UE vuole essere pienamente preparata ad affrontare una nuova crisi del gas vi è ancora molto da fare, avverte una nuova relazione della Corte dei conti europea pubblicata nei giorni scorsi. Nonostante le misure di emergenza adottate in risposta all’uso delle forniture di gas come arma da parte della Russia, i benefici apportati da tali azioni dell’UE non sono sempre chiari.

La Corte dei conti europea evidenza le nuove sfide che l’UE deve affrontare se vuole garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas a lungo termine, come la maggiore dipendenza dal gas naturale liquefatto (GNL) e la necessità di decarbonizzare parte del proprio consumo di gas.

La crisi scatenata dall’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina nel 2022 ha messo alla prova la resilienza dell’UE a un improvviso cambiamento dell’approvvigionamento di gas. Nonostante l’impennata dei prezzi e i significativi costi per le famiglie e per le imprese che ciò ha comportato, non abbiamo fortunatamente sperimentato una grave penuria di gas” ha affermato João Leão, il Membro della Corte responsabile dell’audit. “Dato che l’UE dipende dal gas estero, non può mai adagiarsi sugli allori quando si tratta di sicurezza dell’approvvigionamento. E i consumatori non hanno alcuna garanzia in merito alla sua accessibilità economica, in caso di una futura grave penuria”.

Durante la crisi, l’UE ha raggiunto l’obiettivo di ridurre la domanda di gas del 15%, ma gli auditor della Corte non sono stati in grado di stabilire se ciò fosse dovuto alle sole misure adottate o anche a fattori esterni (ad esempio, gli alti prezzi del gas e un inverno mite). Analogamente, l’obbligo di riempimento degli impianti di stoccaggio del gas in tutta l’UE è stato rispettato e l’obiettivo del 90 % è stato addirittura superato. Praticamente però si tratta dei normali livelli di riempimento prima della crisi. Inoltre, è impossibile valutare l’efficacia del tetto al prezzo del gas dato che i prezzi si sono mantenuti bassi dopo che è stato introdotto.

gas ue rischi

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