In volo sui canyon di Marte con la sonda Mars Express | VIDEO

Mars Express esplora le Nili Fossae su Marte: alla scoperta del passato del Pianeta Rosso in un nuovo spettacolare video
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In volo sui canyon di Marte: la sonda Mars Express esplora le Nili Fossae
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La superficie di Marte è ricoperta da ogni genere di graffi e cicatrici. I suoi numerosi segni includono Tantalus Fossae, il colossale sistema di canyon di Valles Marineris, le creste di Angustus Labyrinthus e le affascinanti caratteristiche catturate in questo video di Mars Express: i “graffi di gatto” delle Nili Fossae. Le Nili Fossae comprendono fosse parallele profonde centinaia di metri e lunghe diverse centinaia di chilometri, che si estendono lungo il bordo orientale di un enorme cratere da impatto chiamato Isidis Planitia.

Il video a corredo dell’articolo presenta osservazioni dalla High Resolution Stereo Camera (HRSC) della sonda Mars Express. Nel video, la sonda vola prima in direzione nord verso e intorno a queste grandi fosse, mostrando il loro aspetto fratturato e irregolare, prima di tornare indietro per dirigersi verso sud. Si conclude con uno zoom out a una visuale “a volo d’uccello”, con il sito di atterraggio del rover Perseverance della NASA, il cratere Jezero, visibile nella parte medio-bassa della scena finale.

Le fosse di Nili Fossae sono in realtà caratteristiche note come “graben“, che si formano quando il terreno tra due faglie parallele si frattura e cade. Poiché i graben sembrano curvarsi attorno a Isidis Planitia, è probabile che si siano formati quando la crosta di Marte si è assestata in seguito alla formazione del cratere da parte di una roccia spaziale in arrivo che ha colpito la superficie. Rotture simili, la controparte di Nili Fossae, si trovano sull’altro lato del cratere e sono chiamate Amenthes Fossae.

L’abbondanza di minerali delle Nili Fossae

Negli ultimi anni, gli scienziati si sono concentrati sulle Nili Fossae a causa dell’impressionante quantità e diversità di minerali trovati in questa zona, tra cui silicati, carbonati e argille (molti dei quali sono stati scoperti dallo strumento OMEGA di Mars Express). Questi minerali si formano in presenza di acqua, il che indica che questa regione era molto umida nell’antica storia marziana. Gran parte del terreno qui si è formato oltre 3,5 miliardi di anni fa, quando l’acqua superficiale era abbondante su Marte. Gli scienziati ritengono che qui l’acqua scorresse non solo sulla superficie, ma anche al di sotto di essa, formando flussi idrotermali sotterranei che venivano riscaldati da antichi vulcani.

Per quello che potevano raccontarci sull’antico e ricco passato di acqua di Marte, le Nili Fossae sono state considerate come un possibile sito di atterraggio per il rover Curiosity della NASA, prima che il rover venisse infine inviato al cratere Gale nel 2012. Un’altra missione, il rover Perseverance della NASA, è stata in seguito inviata ad atterrare nel vicino cratere Jezero, visibile alla fine di questo video.

La missione Mars Express

Mars Express ha già visitato le Nili Fossae in precedenza, creando immagini del sistema di graben della regione nel 2014. La missione ha orbitato intorno al Pianeta Rosso dal 2003, creando immagini della superficie di Marte, mappandone i minerali, studiandone la tenue atmosfera, sondandone la crosta ed esplorando come vari fenomeni interagiscono nell’ambiente marziano.

Video Credit: ESA/DLR/FU Berlin/NASA/MSSS, CC BY-SA 3.0 IGO

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