Il lungo addio della Stazione Spaziale: alla deriva per mesi, poi il rientro infuocato

La NASA ha selezionato SpaceX per sviluppare il veicolo che guiderà il rientro dell'avamposto spaziale
MeteoWeb

Nonostante la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sia destinata a essere sostituita negli anni 2030, la sua dismissione richiederà tempo. La NASA ha annunciato che la ISS andrà alla deriva scendendo di altitudine per 12-18 mesi prima che un veicolo SpaceX la guidi nel rientro atmosferico, distruggendola. Dana Weigel, responsabile del programma ISS della NASA, ha spiegato che gli astronauti rimarranno a bordo il più a lungo possibile per mantenere la Stazione operativa, lasciandola circa 6 mesi prima del rientro finale, previsto a circa 220 km di altitudine.

A giugno la NASA ha selezionato SpaceX per sviluppare il veicolo di rientro, assegnando fino a 843 milioni di dollari per il progetto. Questo veicolo sarà basato sul design della navicella Dragon di SpaceX, già utilizzata per il trasporto di materiali ed equipaggi alla ISS. Il nuovo veicolo includerà una sezione potenziata con serbatoi aggiuntivi di propellente, motori e sistemi di avionica e generazione di energia, adattati per la complessa missione di rientro.

Sarah Walker, direttore della gestione delle missioni Dragon presso SpaceX, ha sottolineato l’importanza di utilizzare hardware certificato dalla NASA e componenti con cui l’agenzia ha familiarità, minimizzando così i rischi di ritardi e aumentando le probabilità di successo della missione. SpaceX, fondata da Elon Musk, è leader nelle operazioni legate alla ISS grazie alla sua integrazione verticale e alla capacità di gestire gran parte della catena di approvvigionamento necessaria per i lanci spaziali.

La NASA ha anche considerato proposte da altre compagnie, come Northrop Grumman, ma ha scelto SpaceX per la sua affidabilità e per ridurre i rischi di progetto. La conclusione della vita operativa della ISS dipenderà anche dalla prontezza delle nuove stazioni spaziali commerciali, attualmente in sviluppo, che sostituiranno la ISS.

Mentre la ISS si prepara al suo addio, la competizione per il mercato dell’orbita bassa terrestre si intensifica, con nuove stazioni spaziali in arrivo, come Tiangong, che potrebbe prendere il posto della ISS se gli Stati Uniti non manterranno la loro presenza nello Spazio. La transizione sarà un passo cruciale per il futuro dell’esplorazione spaziale e per la posizione degli Stati Uniti nel panorama spaziale globale.

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