Balenottera morta nel porto di Talamone: recuperata la carcassa

Le prime analisi hanno rivelato che la balenottera era una femmina giovane di 13 metri e di 9,9 tonnellate
MeteoWeb

È stata recuperata la carcassa di una balenottera di circa 11 tonnellate che ieri è rimasta bloccata nel porto turistico di Talamone (Grosseto). Il recupero del cetaceo, su richiesta di Locamare di Talamone, è avvenuto presso il molo della puntata di Talamonaccio, nel comune di Orbetello, con l’utilizzo di una gru privata e del personale soccorritore acquatico di Grosseto con due moto d’acqua in assistenza al nucleo sommozzatori del comando dei Vigili del Fuoco di Livorno. A recupero avvenuto, il mammifero è stato consegnato al personale dell’Università di Padova che hanno effettuato in loco gli accertamenti di rito.

Oggi si è svolta la necroscopia coordinata dai ricercatori del CERT (Cetacean strandings Emergency Response Team) con il supporto dei veterinari e biologi dell’IZSLT e dell’Università di Siena sia del gruppo della Professoressa Letizia Marsili del Rescue Team Magiamare-Siena che della Professoressa Cristina Fossi (Plastic Busters MPAs). Tutti insieme per procedere con le indagini post-mortali per comprendere le cause di morte. Le prime analisi hanno rivelato che l’esemplare era una femmina giovane di 13 metri e di 9,9 tonnellate. Le sue condizioni di salute erano già compromesse, con stomaci vuoti che indicano una recente mancanza di alimentazione. Le successive analisi tossicologiche e patologiche forniranno ulteriori dettagli sulle cause del decesso.

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