L’uragano Beryl ha riscritto i libri dei record dalla sua formazione nell’Atlantico al suo landfall negli Stati Uniti, ma i record non si sono fermati lì. Dal 7 al 9 luglio, il National Weather Service (NWS) ha emesso 117 allerte per tornado mentre Beryl si spostava verso l’entroterra, con 97 allerte solo l’8 luglio. Questo ha stabilito un nuovo record, precedentemente detenuto dall’uragano Ivan nel 2004, quando sono state emesse circa 90 allerte per tornado in un giorno.
Beryl ha anche stabilito un record per il maggior numero di allerte per tornado emesse in un giorno, o addirittura in un mese, dall’ufficio del NWS di Shreveport, dove lunedì 8 sono state segnalate 67 allerte. È stato anche il maggior numero di allerte per tornado mai emesse in un giorno di luglio, che solitamente è prima che la stagione degli uragani si intensifichi.
L’uragano Ivan detiene il record per allerte per tornado emesse, con 213 allerte dal 14 al 19 settembre 2004. I dati sulle allerte del NWS risalgono al 1985 circa.
Non si saprà il numero esatto dei tornado che hanno raggiunto il suolo finché gli uffici NWS locali non completeranno i rilievi dei danni, il che può richiedere diversi giorni. L’uragano Ivan ha generato almeno 118 tornado nel 2004, fino a 127, a seconda della fonte di conteggio.
Con Beryl, alcuni tornado sono stati incorporati nelle fasce esterne della tempesta e si sono verificati anche prima del landfall. Una casa a Jamaica Beach, 32km a sud-ovest di Galveston, in Texas, è stata quasi completamente distrutta da un tornado EF1; il radar ha confermato che venti in rotazione si sono mossi sulla zona nel cuore della notte dell’8 luglio.
Oltre a una stagione di tornado primaverile attiva, gli Stati Uniti sono ora al secondo posto per il numero di giorni con oltre 100 allerte per tornado emesse. Sei giorni soddisfano questo criterio finora quest’anno, mentre nove giorni si sono verificati nel 2011, anno di un Super Tornado Outbreak.