Conto alla rovescia per lo storico primo lancio di Ariane 6

Ariane 6 è il successore dell'Ariane 5, che ha operato dal 1996 fino al 2023
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L‘Agenzia Spaziale Europea (ESA) è pronta per il lancio del suo nuovissimo razzo, Ariane 6, previsto per la prossima settimana. La finestra per il lancio inaugurale si aprirà alle 20 ora italiana del 9 luglio e durerà 3 ore. C’è grande trepidazione in ESA e nell’industria spaziale europea, poiché questo momento è stato atteso a lungo.

Ariane 6 è il successore dell’Ariane 5, che ha operato dal 1996 fino al 2023. Il nuovo razzo sarà più leggero, più alto e più economico del suo predecessore, con l’obiettivo di migliorare anche il tasso di successo delle missioni. L’Ariane 5 è stato uno dei lanciatori più affidabili, accumulando un solo parziale fallimento tra il 2003 e il suo ritiro l’anno scorso.

Il lancio di Ariane 6 avverrà dal Centro Spaziale della Guyana dell’ESA vicino a Kourou, nella Guyana Francese. Essendo così vicino all’equatore (solo 5° a Nord), il razzo può raggiungere lo Spazio più facilmente o trasportare un payload maggiore. Questo è il motivo per cui i razzi tendono a essere lanciati nelle regioni tropicali.

Il razzo sarà disponibile in 2 versioni, chiamate 62 e 64, a seconda del numero di booster utilizzati. La scelta dipende dall’orbita e dal tipo di carico utile. La configurazione più grande può trasportare un “carico pesante” verso la Luna e lo Spazio profondo. in riferimento alle orbite, la versatilità di questo razzo risiede nel fatto che ha uno stadio superiore riaccendibile, permettendo di lanciare più satelliti su orbite specifiche in un singolo volo.

Il livestream del lancio inizierà circa 30 minuti prima del decollo. Ariane 6 è stato progettato con la sostenibilità in mente: la sua rampa di lancio è pensata per limitare l’impronta di carbonio e per riutilizzare l’acqua del sistema di deluge. Le parti del razzo vengono consegnate nella Guyana Francese tramite una nave da carico parzialmente alimentata dal vento, e il carburante a idrogeno viene prodotto utilizzando energia solare e acqua, riducendo le emissioni di carbonio dell’80%. L’analisi completa dell’impatto ambientale sarà completata solo una volta che il razzo volerà effettivamente la prossima settimana.

L’attesa è alta e il mondo della scienza guarda con speranza al futuro del trasporto spaziale europeo, puntando su Ariane 6 per continuare la tradizione di successo dei suoi predecessori e per aprire nuove possibilità nel campo dell’esplorazione spaziale.

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