Frutta contro la depressione: tre porzioni al giorno riducono i sintomi

Il legame tra frutta e riduzione dei sintomi depressivi potrebbe essere spiegato dalla presenza di antiossidanti e micronutrienti nella frutta
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La dieta gioca un ruolo fondamentale nella nostra salute mentale, specialmente man mano che invecchiamo. Recenti scoperte scientifiche mettono in luce un legame sorprendente tra il consumo di frutta e la prevenzione dei sintomi depressivi in età avanzata.

Frutta come alleato contro la depressione

Uno studio innovativo condotto dalla Yong Loo Lin School of Medicine della National University di Singapore (NUS Medicine) e pubblicato sul Journal of Nutrition, Health and Aging ha seguito 13.738 partecipanti per circa vent’anni. L’obiettivo era esaminare come il consumo di frutta e verdura potesse influenzare i sintomi depressivi tra i partecipanti, con un focus particolare sulla frutta.

I risultati dello studio indicano che un consumo elevato di frutta nella mezza età è associato a una riduzione significativa dei sintomi depressivi in età avanzata. In particolare, i partecipanti che consumavano almeno tre porzioni di frutta al giorno hanno mostrato una probabilità ridotta di manifestare sintomi depressivi di almeno il 21%, rispetto a quelli che ne consumavano meno di una porzione al giorno. Questa scoperta suggerisce che includere una o due porzioni di frutta dopo ogni pasto potrebbe avere effetti benefici duraturi sulla salute mentale.

Il meccanismo: antiossidanti e micronutrienti contro la depressione

Il legame tra frutta e riduzione dei sintomi depressivi potrebbe essere spiegato dalla presenza di antiossidanti e micronutrienti nella frutta. Vitamina C, carotenoidi e flavonoidi, elementi abbondanti in molti frutti, sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Questi composti possono contribuire a ridurre lo stress ossidativo e inibire i processi infiammatori, due fattori che sono stati collegati allo sviluppo della depressione.

Al contrario, il consumo di verdura, pur essendo generalmente salutare, non ha mostrato una relazione significativa con la probabilità di sintomi depressivi nello studio. Questo potrebbe suggerire che i benefici della frutta nella prevenzione della depressione siano specifici e distinti rispetto a quelli delle verdure.

Il parere degli esperti

Koh Woon Puay, Principal Investigator dello studio e ricercatore del Healthy Longevity Translational Research Programme di NUS Medicine, ha commentato: “Il nostro studio sottolinea l’importanza del consumo di frutta come misura preventiva contro la depressione correlata all’invecchiamento. I partecipanti che consumavano almeno 3 porzioni al giorno, rispetto a quelli che consumavano meno di una porzione al giorno, sono stati in grado di ridurre significativamente la probabilità di depressione correlata all’invecchiamento di almeno il 21%. Ciò può essere ottenuto mangiando una o due porzioni di frutta dopo ogni pasto.”

Nella fase iniziale dello studio, condotta tra il 1993 e il 1998, i partecipanti, con un’età media di 51 anni, hanno compilato un questionario dettagliato sulle loro abitudini alimentari, specificando la frequenza con cui consumavano una porzione standard di 14 frutti e 25 verdure al giorno. Successivamente, tra il 2014 e il 2016, quando i partecipanti avevano un’età media di 73 anni, i sintomi depressivi sono stati valutati utilizzando la Geriatric Depression Scale, uno strumento standardizzato per misurare i sintomi depressivi negli anziani.

Questi risultati offrono nuove prospettive per la gestione della salute mentale negli anziani. Incorporare una maggiore quantità di frutta nella dieta quotidiana potrebbe rappresentare una strategia efficace e naturale per prevenire i sintomi depressivi legati all’invecchiamento. Tuttavia, è importante considerare questi risultati come parte di un approccio più ampio alla salute mentale, che dovrebbe includere anche altre pratiche salutari e un adeguato supporto psicologico.

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