Il 31 luglio è una data di grande significato: si celebra la Giornata Mondiale dell’Orgasmo, un evento che invita a riflettere su un aspetto della sessualità che spesso è sottovalutato e raramente analizzato con il dovuto rigore scientifico. Per esplorare l’importanza di questa giornata e il ruolo cruciale dell’orgasmo nella nostra vita, Adnkronos Salute ha intervistato il Professor Emmanuele Jannini, ordinario di sessuologia medica all’Università di Roma Tor Vergata. Le sue osservazioni offrono uno spaccato approfondito sull’argomento, evidenziando come l’orgasmo influisca non solo sul benessere individuale ma anche sulla salute della coppia.
L’orgasmo e il benessere relazionale
L’orgasmo, sebbene spesso considerato un semplice momento di piacere, riveste un’importanza cruciale nella vita di coppia. Secondo il Professor Jannini, “è infatti anche in grado di produrre una serie di sostanze, in particolare l’ossitocina che è poi il ‘cemento biochimico’ della coppia stessa“. L’ossitocina è conosciuta come l’ormone dell’amore e gioca un ruolo fondamentale nel rafforzare i legami affettivi e nel migliorare la qualità delle relazioni. Inoltre, l’orgasmo stimola le aree del cervello associate alla ricompensa e alla dopamina, contribuendo così a una sensazione generale di benessere. Questo non solo migliora la soddisfazione relazionale ma ha anche effetti positivi sulla salute mentale e fisica.
L’importanza dell’orgasmo va oltre la mera soddisfazione personale: “è la funzione meno studiata, e che produce più dibattiti. Più chiacchiere e poca scienza. Eppure, l’orgasmo è in realtà la cosa più importante della nostra funzione sessuale, perché nella nostra specie lo scopo fondamentale del sesso è l’elemento del piacere e dell’unione. Noi non ci accoppiamo con l’obiettivo di riprodurci“, spiega Jannini. Questo sottolinea quanto l’orgasmo sia centrale nella nostra esperienza sessuale, e perché è essenziale discuterne apertamente e scientificamente.
Misurare l’orgasmo
Un aspetto particolarmente innovativo della ricerca sul sesso è la possibilità di misurare l’intensità dell’orgasmo. Il Professor Jannini e il suo team hanno sviluppato un test specifico per questo scopo, noto come “orgasmometro“. Questo strumento rappresenta un significativo progresso nel campo della sessuologia. “Questo metodo scientifico per misurare l’intensità dell’orgasmo è stato un po’ come ‘l’uovo di colombo’, noi lo abbiamo creato capovolgendo il test che da cento anni si usa per il dolore“, rivela Jannini. Il test è stato pubblicato su riviste di prestigio come Andrology e Plos One, ed è diventato una parte importante delle linee guida internazionali.
La creazione di questo strumento ha rappresentato una rivoluzione, dato che fino a poco tempo fa non esistevano metodi scientifici adeguati per valutare l’intensità dell’orgasmo. La disponibilità di un test specifico per l’orgasmo offre nuove opportunità per comprendere meglio questa funzione e per affrontare eventuali problematiche legate ad essa.
L’evoluzione e le differenze di genere
Il concetto di orgasmo è evoluto significativamente nel tempo e le percezioni culturali hanno influenzato profondamente come lo viviamo e lo comprendiamo. Jannini osserva che “fino alla rivoluzione sessuale degli anni ’70 il sesso, e quindi il piacere, veniva giustificato dalla riproduzione, si diceva che lo si deve fare per fare i figli. Poi ci si è resi conto che questa è una cosa senza fondamento biologico e si è fatto strada il neoromanticismo“. Questo cambiamento culturale ha spostato l’accento dal sesso come mezzo di riproduzione al sesso come atto di piacere e unione.
Oggi, le nuove generazioni hanno una visione più liberale riguardo al sesso, considerandolo più come una fonte di piacere piuttosto che come un obbligo riproduttivo. Tuttavia, Jannini avverte che “tutte le volte in cui si cerca di usare il sesso come un mezzo, il sesso si vendica, cioè funziona male“. Questo suggerisce che il sesso è più gratificante quando viene vissuto per il suo valore intrinseco, piuttosto che come un mezzo per raggiungere altri obiettivi.
Le differenze di genere giocano un ruolo significativo nella comprensione dell’orgasmo. Jannini spiega che “se vediamo – per usare una metafora – il piacere come un cavallo, per il maschio le redini devono essere tirate, per la donna devono essere sciolte“. In altre parole, gli uomini tendono a eiaculare rapidamente e devono imparare a controllare il loro piacere, mentre le donne possono sperimentare orgasmi più intensi se si abbandonano completamente al piacere. Questa differenza di tendenza biologica e comportamentale richiede approcci distintivi per migliorare l’esperienza sessuale per entrambi i sessi.
La Giornata Mondiale dell’Orgasmo
La Giornata Mondiale dell’Orgasmo non è solo un’occasione per celebrare il piacere, ma anche per discutere temi di salute sessuale e diritti. In estate, quando le opportunità di incontro tra giovani sono maggiori, è particolarmente importante sensibilizzare su argomenti come la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili (IST) e l’educazione sessuale. Gli esperti di Anlaids Lombardia sottolineano che “non significa solo affrontare il tema del piacere fisico, ma anche delle disparità di genere, delle differenze tra orgasmo maschile e femminile e, più in generale, significa parlare di libertà considerando che, nel mondo, a molte ragazze i diritti vengano negati, tramite pratiche disumane come le mutilazioni genitali”.
Questa giornata è anche un’opportunità per promuovere la consapevolezza e l’educazione riguardo alla prevenzione delle IST. Il servizio di counseling telefonico gratuito di Anlaids Lombardia offre supporto e risposte a domande comuni riguardanti i test per l’HIV e altre infezioni. La disponibilità di test salivari e la consegna a domicilio dei kit di test, tramite il progetto ‘A casa mi testo’, rappresentano strumenti cruciali per garantire la salute e la sicurezza delle persone.