Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed il Commissario Straordinario di Governo al Sin (sito di interesse nazionale) Bagnoli-Coroglio, Gaetano Manfredi, hanno firmato il Protocollo d’intesa per la realizzazione degli interventi inseriti nel programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana del comprensorio di Bagnoli-Coroglio. All’area, che da oltre trent’anni attende azioni di rinascita, vengono destinati 1,2 miliardi di euro.
“Faremo quello che va fatto. A chi pensava che questi territori fossero spacciati, che non avessero speranza, che si potessero solo mantenere nella loro condizione con l’assistenzialismo, dimostreremo a questa gente che si sbagliava di grosso, che si può fare molto altro, in modo diverso. E si può mettere questi territori in condizione di competere ad armi pari e dimostrare il loro valore,” ha affermato il presidente del Consiglio. “Ho visto che qui fuori ci sono dei manifestanti: dagli slogan direi che sono centri sociali, ma se non lo fossero, se fossero comitati di cittadini, direi che li capisco. Qui tante promesse sono state fatte e tradite. Ma direi loro di darci la possibilità di dimostrare che le cose si possono cambiare“.
“Completare il risanamento di Bagnoli è un investimento strategico, per il Sud, per l’Italia, rivendico la scelta del governo di destinare 1,218 miliardi di euro,” ha proseguito il premier Meloni. “Gli interventi si concluderanno entro il 2031, e si stima un indotto occupazionale di oltre 10mila unità, tra lavoratori diretti e indiretti“.
Il progetto di risanamento ambientale di Bagnoli
L’area di interesse nazionale Bagnoli–Coroglio si prepara a diventare un esempio di eccellenza per la rigenerazione urbana e l’ambiente in Europa, con un ambizioso piano di investimenti pubblici e privati che promette di trasformare radicalmente il volto dell’ex area industriale Italsider.
Il presidente del Consiglio ha sottoscritto oggi un accordo fondamentale per il completamento delle bonifiche e il recupero urbanistico di Bagnoli. Il progetto, che vedrà un investimento complessivo di oltre 2 miliardi di euro nei prossimi 10 anni, mira non solo a rinnovare l’area ma anche a creare un nuovo centro di innovazione e sostenibilità.
Il sindaco di Napoli ha sottolineato l’importanza del “masterplan“, basato sui principi più avanzati di progettazione urbana, che integrano sostenibilità ambientale, transizione energetica, green e blue economy, alta formazione e ricerca. Questo piano non solo mira a risanare il territorio contaminato, ma anche a rivitalizzare l’economia locale attrattiva per gli investimenti internazionali.
“Grazie all’impegno del governo attuale, in particolare del ministro Fitto, abbiamo garantito i fondi necessari per completare il programma“, ha dichiarato Manfredi, evidenziando che oltre 1,7 miliardi di euro sono stati già stanziati e utilizzati per avviare i lavori di bonifica e ristrutturazione.
Il progetto è stato avviato nel 2020 con un accordo tra il ministero dell’Ambiente, il commissario straordinario e Invitalia, che ha destinato inizialmente circa 480 milioni di euro per avviare le prime fasi del processo di bonifica. Da allora, il sostegno continuo del governo e degli investitori privati ha permesso di consolidare il piano e attirare ulteriori investimenti.
Il piano di Bagnoli non è solo un esempio di rigenerazione urbana, ma rappresenta anche un’opportunità per l’Italia di emergere come leader europeo nella trasformazione ecologica delle aree urbane dismesse. La combinazione di tecnologie innovative, sostenibilità e sviluppo economico locale promette di creare un ambiente urbano moderno e vivibile per i residenti e di attrarre imprese e istituzioni internazionali interessate a investire nel futuro verde dell’Europa.
Il progetto di risanamento di Bagnoli non è solo una questione di bonifica e recupero, ma un simbolo di come le aree industriali dismesse possano essere trasformate in motori di crescita sostenibile e innovazione. Con un impegno congiunto tra settore pubblico e privato, Bagnoli si prepara a inaugurare una nuova era di opportunità per Napoli e per tutta l’Italia.