Nel cuore dell’Uganda, precisamente a Kabanga, un piccolo villaggio vicino alla città di Mpigi, è stata fatta una scoperta macabra che ha sconvolto la comunità locale e le autorità. Il 30 luglio 2024, la polizia ugandese ha rivelato il ritrovamento di 17 teschi umani, nascosti in scatole di metallo all’interno di una camera sotterranea di un santuario in rovina. A fare questa inquietante scoperta sono stati dei bambini del villaggio, intenti a cercare legna da ardere sulla collina dove sorgeva il santuario.
L’assurdo ritrovamento dei teschi
Majid Karim, portavoce della polizia regionale, ha confermato che gli abitanti del villaggio hanno segnalato la presenza di scatole metalliche contenenti i teschi. Le autorità, intervenute immediatamente sul luogo, hanno iniziato gli scavi, trovando finora 17 teschi umani. “Ci siamo subito mossi e abbiamo scavato nel luogo e finora abbiamo recuperato 17 teschi umani. Stiamo conducendo altri scavi per assicurarci che non ce ne siano altri oltre a quelli che abbiamo recuperato finora“, ha dichiarato Karim. Attualmente, sono in corso esami per determinare l’età, il sesso delle vittime e la data approssimativa della sepoltura dei resti.
La collina ripida, dove sono stati trovati i teschi, ha reso complicate le operazioni di scavo, impedendo l’uso di macchinari pesanti. Questo fattore sta rallentando il progresso delle ricerche, aumentando la tensione e l’incertezza tra i residenti. Molti di loro, infatti, ricordano come il sito fosse in passato frequentato da individui misteriosi, sospettati di praticare culti sconosciuti. Questo ha alimentato speculazioni e paure riguardo all’origine dei teschi.
La fuga del proprietario
In un contesto già carico di tensione, la situazione è resa ancora più inquietante dalla fuga del presunto proprietario del terreno, che pare sia collegato a un altro caso criminale: l’omicidio di Daniel Bbosa, un importante leader tradizionale Baganda e noto imprenditore, avvenuto lo scorso febbraio. Le indagini sono in corso per chiarire il legame tra i due casi e trovare il responsabile.
Mpigi, nonostante sia un distretto densamente popolato, mantiene una natura semi-rurale, con l’agricoltura come attività economica principale. La zona è anche un importante nodo stradale, con una strada che collega i villaggi locali ai vicini Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda e Tanzania. Questa rete di comunicazioni rende il distretto un crocevia strategico, aumentando il suo significato economico e culturale.
La comunità locale, ora sotto shock e preoccupata, attende con ansia l’esito delle indagini. La scoperta dei teschi ha gettato una luce oscura su un luogo che, fino a poco tempo fa, era conosciuto solo per la sua quiete rurale e le sue tradizioni agricole.