Il 20 agosto 1977 la NASA lanciava la sonda Voyager 2, un evento destinato a rivoluzionare la nostra comprensione del Sistema Solare. Partita dal Kennedy Space Center in Florida, la sonda è stata progettata per un’esplorazione senza precedenti dei pianeti giganti: Giove, Saturno, Urano e Nettuno.
A differenza della sua gemella Voyager 1, lanciata poche settimane dopo, Voyager 2 ha seguito una traiettoria che le ha permesso di visitare tutti e 4 i pianeti, fornendo immagini e dati che hanno stupito il mondo scientifico. Grazie a Voyager 2, abbiamo avuto le prime immagini ravvicinate degli anelli di Saturno, le meraviglie del sistema di Urano, e i misteriosi venti di Nettuno.
Il contributo di Voyager 2 non si è fermato lì. Dopo aver completato il suo Grand Tour dei pianeti, la sonda ha continuato il suo viaggio verso lo Spazio interstellare, un’impresa raggiunta ufficialmente nel 2018.
Quasi cinquant’anni dopo il suo lancio, la sonda rimane un simbolo di esplorazione e curiosità umana, testimone della nostra capacità di spingere i confini del conosciuto.