Negli ultimi 4 giorni, la superficie boschiva colpita dagli incendi nel dipartimento boliviano di Santa Cruz è aumentata drasticamente, passando da 1.083.638 a 1.975.929 ettari, secondo l’ultimo rapporto dell’Autorità di vigilanza e controllo sociale delle foreste e del territorio (Abt), diffuso quotidianamente dal governo locale. Dal 16 agosto, gli incendi hanno devastato un totale di 892.291 ettari.
La regione più colpita è la Chiquitania, una vasta pianura coperta da foresta tropicale, situata al confine con l’Amazzonia brasiliana e il Chaco paraguayano, e grande il doppio della Lombardia.
La causa principale di questa devastazione è rappresentata dagli incendi fuori controllo noti come “chaqueos“, appiccati dagli agricoltori per liberare terreni destinati a nuove coltivazioni e allevamenti. Attualmente, 7.229 persone sono impegnate nello sforzo di spegnimento delle fiamme. Le località in maggiore stato di emergenza sono San Ignacio de Velasco, San Matías, Santa Ana e Concepción. In tutta la regione, inclusa la capitale Santa Cruz, il peggioramento della qualità dell’aria sta colpendo duramente le fasce più vulnerabili della popolazione, tra cui bambini, anziani, donne incinte e persone affette da malattie respiratorie.